Sabato arriva il Brescia, il Latina si aggrappa ai ricordi

22.10.2014 10:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Sabato arriva il Brescia, il Latina si aggrappa ai ricordi
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© foto di Federico Gaetano

Opporre al pessimismo dell’intelligenza l’ottimismo della volontà. Nel momento peggiore della sua storia calcistica recente il Latina cerca un appiglio per tornare a vedere la luce. Uno lo offre la piega del calendario, che propone sabato prossimo, al Francioni, il Brescia di Ivo Iaconi. Un anno fa, il 28 settembre del 2013, contro le rondinelle maturò la prima storica affermazione in Serie B, un due a zero prodotto dall’incornata di Morrone e dal contropiede dirompente dell’ex Jonathas, a segno anche un girone dopo nel giorno del debutto dell’ex tecnico del Frosinone sulla panchina lombarda. Le analogie con quel successo sfumano nella delicata situazione nerazzurra, che raccolse quei tre punti sulla scia dei pareggi in serie con Cittadella, Lanciano e Padova nelle prime uscite dell’era Breda. Una serie utile ben lungi da quella attuale, portatrice di una depressione collettiva che le rondinelle ben conoscono. Il loro sbarco a Piazzale Prampolini fu infatti contrassegnato dalla burrasca tecnica generata dalla pavida fuga di Marco Giampaolo all’indomani della debacle con il Crotone. Una separazione turbolenta, con tanto di telefoni spenti e mobilitazione di media e forze dell’ordine, che favorì il ritorno sulla scena di Gigi Maifredi, tecnico noto per i fallimenti con la Juventus nei primi anni ’90 e per le successive apparizioni televisive, già da tempo nei ranghi della società di Corioni. L’interregno del 66enne di Lograto durò tuttavia il breve volgere di quei 90 minuti. Dopo la sconfitta di Latina, infatti, fu Corrado Bergodi a succedergli per il girone successivo, trovando l’esonero proprio alla vigilia del return match contro Cottafava e compagni che, da par loro, alla vittoria sul Brescia fecero corrispondere altri nove risultati utili consecutivi, generando una striscia record fino ad allora senza eguali nella storia del secondo campionato nazionale. Se il ricordo – per scomodare un celebre filosofo – è solo un consolatore molesto, Breda può trarre dal precedente la linfa per scuotere una squadra apparsa svuotata nelle gambe e nello spirito anche dopo il suo ritorno, per scacciare gli spettri di una crisi che rischia seriamente di diventare irreversibile.

In collaborazione con Il Giornale di Latina