Sermoneta, la finale è tua. Cargnelutti: "Grande gioia, ma ora non trascuriamo il campionato"

16.03.2017 14:00 di  TL Redazione   vedi letture
Sermoneta, la finale è tua. Cargnelutti: "Grande gioia, ma ora non trascuriamo il campionato"

Il giorno dopo la qualificazione alla finale di Coppa Italia è ancora più emozionante in casa Sermoneta. Una vittoria, quella ottenuta nella bolgia del “Desideri”, che ha un sapore ancora più particolare. Una squadra che ha lottato contro tutto e tutti, grazie anche a un arbitraggio quello del signor Pacella di Roma 2 che non si è mai fatto intimidire dall’atteggiamento “cattivo” da parte di tutto l’ambiente. In inferiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo (ancora una volta una sciocchezza di Formato) capitan De Santis e compagni hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo onorando la maglia fino all’ultimo respiro. Un grande Mauro Ciccarelli ha preso la squadra per mano da vero leader, con due gol di ottima fattura. Più il pubblico lo beccava, più su caricava. Una doppietta che ha ammutolito il “Desideri”, tranne il bomber Forcina che ha provocato fino al triplice fischio i giallobù, bravi a non cadere nelle sue provocazioni. Non sta nella pelle il direttore generale Paolo Cargnelutti. “Abbraccio a nome di tutta la società – dice Cargnelutti – i ragazzi. Hanno interpretato la gara nei minimi particolari, non cadendo nelle provocazioni dell’avversario. Loro alla vigilia avevano caricato tutto l’ambiente con le buone e con le cattive. Lo stadio era un vero fortino, dietro la nostra panchina hanno tirato tre vere bombe che hanno fatto saltare due nostri ragazzi che sono rimasti storditi. Con grande sportività abbiamo continuato a giocare, perché per noi il calcio è fatto di valore non di piccoli stratagemmi che nulla hanno a che vedere con lo sport. Siamo arrivati alla finale con grande merito, l’abbiamo guadagnata sempre sul campo. Siamo in finale per la seconda volta nel giro di pochi anni, vogliamo andare a Roma per vedere il papa”. In finale c’è la Polisportiva Monti Cimini. “Se sono in finale vuol dire che anche loro sono una buona squadra, credo che anche loro dovranno preoccuparsi del Sermoneta. Adesso però dobbiamo pensare al campionato, visto che la finale si giocherà alla fine del torneo. Quindi il pensiero deve andare solo alla gara di domenica con le Falasche, ancora non abbiamo fatto nulla”. Un Sermoneta in gara per entrambe le competizioni, una cosa è certa, Onorato e compagni non molleranno nessuna delle due competizioni.