L'applicazione nerazzurra della legge di Murphy

Dal 1992 è collaboratore de “Il Messaggero”, dal 2009 collabora con la “Gazzetta dello Sport”. Inizia scrivendo di baseball, poi, complice la quinquennale esperienza nel Latina come dirigente accompagnatore, cede ai tentacoli del calcio
18.05.2015 19:12 di Vincenzo Abbruzzino   vedi letture
L'applicazione nerazzurra della legge di Murphy

Tutta colpa di Murphy se il Latina si ritrova nei guai. Chi è Murphy? Edward Murphy era un ingegnere aeronautico statunitense che per primo postulò  l’ormai famosa legge nota con il suo stesso nome: «Se qualcosa può andare male, andrà male di certo». Ecco per l’appunto! Sabato al Latina è andato tutto male, ci sono stati dei risultati che alla vigilia nessuno mai avrebbe pronosticato.

Il punto è proprio questo: l’andamento della penultima giornata di campionato. Risultati sorprendenti tanto quanto era scontato che il Latina a Chiavari sarebbe andato incontro ad una figura barbina. Si dirà, i giocatori sono dei professionisti e da loro si pretende il massimo fintantoché il traguardo prefissato non sia stato aritmeticamente  raggiunto. I giocatori, è la replica, sono soprattutto dei ragazzi e quelli del Latina, in particolare, sono dei ragazzi che per una intera stagione sono stati sotto pressioni, a volte esaltati, ma più spesso denigrati. E’ comprensibile che la vittoria con il Bari, i 49 punti in classifica uniti ad un calendario che si credeva favorevole, abbiano indotto Crimi e compagni a tirare il fiato o, usando una sintesi stupenda suggerita da un tifoso, siano “scesi in campo con le infradito”. C’è cascato perfino Iuliano, che pure ha esperienza da vendere, quando si è fatto convincere a compiere un giro d’onore che si spera possa ripetere venerdì prossimo.  

Comunque sia, ciò che i nerazzurri non potevano prevedere è il Catania sconfitto in casa dal Cittadella, la vittoria della Ternana a Modena, il pareggio in inferiorità numerica della Pro Vercelli contro il Bologna e quello del Trapani ad Avellino, concretizzatosi guarda il caso nel momento in cui gli irpini hanno avuto la certezza che il Pescara ne aveva prese dal Varese. Pazzesco!

Ora al  Latina  non resta che conquistare la salvezza con le proprie mani, come dice Iuliano. Per tutto il resto, e ce ne sono cose di cui parlare, non mancherà tempo e modo.