Se la difesa diventa il miglior attacco

Dal 1992 è collaboratore de “Il Messaggero”, dal 2009 collabora con la “Gazzetta dello Sport”. Inizia scrivendo di baseball, poi cede ai tentacoli del calcio.
23.02.2016 15:14 di  Vincenzo Abbruzzino   vedi letture
Se la difesa diventa il miglior attacco

Giorni fa nel documentarmi sulla carriera di Gianni Rivera mi sono imbattuto negli articoli di Gianni Brera, tra i più grandi giornalisti sportivi italiani. Il viaggio nel passato mi ha portato a rispolverare la parola “catenaccio”, uno stile di gioco di cui Brera era un convinto fautore. Riporto  da Wikipedia “Sotto la definizione di catenaccio ricadono una serie di moduli e schemi contraddistinti dall'atteggiamento del reparto difensivo di una squadra, volto essenzialmente a evitare di subire gol, chiudendo a chiave, appunto, la propria porta”. Il termine l’ho poi ritrovato in un commento al mio editoriale post Ascoli, a proposito del secondo tempo dai nerazzurri.

Tutto questo mi è tornato in mente assistendo al confronto del Latina a Bari e ripensando alla prova dei nerazzurri contro il Cagliari. Non che il Latina al San Nicola abbia fatto “catenaccio”, ma di certo ha avuto un atteggiamento più attento e speculativo rispetto al match contro i rossoblù di Rastelli. Una prova, quella pugliese, in cui la squadra ha ritrovato umiltà e Somma ispirazione tattica. Due prestazioni (Cagliari e Bari) così diverse tra loro suggeriscono la domanda di sempre: è più produttivo attaccare (approfittare delle lacune avversarie) oppure dare priorità alla fase difensiva (neutralizzare la forza dell’avversario)? La risposta l’ho cercata nelle statistiche delle ultime dieci stagioni di serie B. Ebbene, i numeri dicono che il primato tra gli attacchi del torneo non sempre coincide con la promozione, mentre è garantito che avere la migliore difesa è sinonimo di salto in serie A. Difendersi, con intelligenza e saggezza tattica come ha fatto il Latina a Bari, non è cosa di cui vergognarsi se ti trovi di fronte un avversario che sai essere superiore. Diverso dovrà essere l’atteggiamento sabato prossimo, quando al Francioni scenderà in campo il Modena, un confronto da vincere.