Bortolameotti: "A Rieti una sconfitta che ci farà crescere. Dispiace giocare senza tifosi domenica"

06.09.2017 17:50 di Matteo Ferri   vedi letture
Bortolameotti: "A Rieti una sconfitta che ci farà crescere. Dispiace giocare senza tifosi domenica"
© foto di TuttoLatina.com

La conferenza stampa del portiere del Latina 1932, Andrea Bortolameotti, raccolta da Tuttolatina.com

Come state cercando di recuperare mentalmente dopo Rieti?
Con gli allenamenti che stiamo svolgendo, abbiamo parlato col mister e con tutta la squadra vogliamo metterci alle spalle la partita. Una sconfitta così pesa, ma ha anche i suoi vantaggi perché ci fa crescere molto. Vogliamo riscattarci domenica, vincere e fare il nostro campionato perché abbiamo le possibilità di farlo.

Pesa soprattutto per te che sei un portiere, hai fatto anche due interventi
Avrei preferito vincere la partita e non fare nessuna parata.

Cosa è emerso tra voi, dove è stato l'errore?
Non siamo al livello del Rieti, siamo partiti più tardi ma questo non deve essere una scusa perché dove non ci si arriva con la tecnica, bisogna mettere qualcosa in più. L'approccio è stato sbagliato, è difficile anche spiegare il risultato. Potevamo fare di più, ma spero e so per certo che già da domenica sarà una storia completamente diversa. Lo dobbiamo alla città.

Non ci sarà il pubblico.
Davvero una brutta notizia, l'appoggio del pubblico è fondamentale per un giocatore. Avere la tifoseria che ti incita è molto bello, per me è la prima esperienza con una tifoseria del genere ed è da pelle d'oca. L'ho sentita anche domenica a Rieti, quando ho giocato sotto la nostra curva. In ogni caso dobbiamo fare bene, con o senza tifosi.

Seconda esperienza in Serie D per te.
Ad Aprilia, due anni fa, eravamo nel Girone H ed era un girone molto più difficile, con piazze come Taranto o Nardò, con un seguito incredibile. Ad Aprilia avevamo poca gente che ci seguiva, abbiamo trovato molte difficoltà e siamo retrocessi anche se, secondo me, potevamo fare meglio. Il Girone G è difficile quest'anno, ma il girone alla fine conta relativamente perché bisogna sempre fare bene, che siano partite ufficiali o amichevoli.

Che squadra è il Latina?
Siamo un'ottima squadra, abbiamo giocatori di esperienza come Catinali, Iadaresta, li stimo perché sono ragazzi che hanno esperienza e grande intelligenza. Possiamo fare bene, domenica scorsa è stato un brutto passaggio ma ormai è successo e bisogna lasciarlo alle spalle.

A Rieti un'altra espulsione, come te la spieghi?
Sono cose che succedono, i falli di reazione non devono succedere e chi ha sbagliato ha ammesso i propri errori. La società ci è sempre molto vicina, il nervosismo non lo so spiegare. Domenica scorsa il difensore ha fatto due falli, in occasione del primo giallo forse il fallo l'aveva subito lui ma siamo stati ingenui a subire i cartellini. A Ostia in undici contro undici sarebbe stata una gara diversa, domenica, in parità numerica, avremmo potuto recuperarla.

Il Budoni?
Non lo conosciamo, non sappiamo che squadra sia. Dobbiamo avere la testa giusta per dare sempre il massimo, sappiamo che gli episodi ci possono stare ma l'importante è esserci sempre.

Sul piano personale è una stagione importante.
Assolutamente sì, sono molto contento di essere qui perché la piazza è importante e spero di dare un contributo maggiore per andare avanti e crescere. Mi sono trovato subito bene col preparatore dei portieri, mi sta insegnando molto. Il portiere di oggi deve essere bravo coi piedi quanto un centrocampista, stiamo lavorando molto su questo, per gestire le uscite dall'area e gestire la difesa. Sul piano personale credo di avere la cattiveria necessaria per guidare la difesa.

C'è qualcosa che temi in questa stagione?
Sinceramente no, ho trovato subito persone disponibili per aiutarci. Sono molto contento e tranquillo per come può procedere la stagione. Ci possiamo togliere delle soddisfazioni, perché la squadra è ottima anche se siamo partiti in ritardo.