Burrai: "Latina la piazza alla quale sono più legato, l'affetto dei tifosi è speciale"

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Un anno e mezzo indimenticabile quello vissuto a Latina da Salvatore Burrai. Il centrocampista sardo ha scritto in maniera indelebile il suo nome nella storia recente dei nerazzurri, segnando due reti nel match di ritorno del playout contro la Triestina, che valse la salvezza nel 2012, altri due nella doppia finale di Coppa Italia di Lega Pro vinta contro il Viareggio e il terzo sigillo il 16 giugno, contro il Pisa, nel match che consegnò alla squadra di Sanderra la storica promozione in B. Oggi Burrai, reduce da tre stagioni tutt'altro che positive, ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori e sta contribuendo all'ottima stagione del Pordenone, nel Girone B di Lega Pro. Ai microfoni di Gianlucadimarzio.com ha ricordato con affetto la sua parentesi pontina: "Al primo anno una salvezza insperata, al secondo Coppa Italia e promozione in B: la città è impazzita. L'affetto dei tifosi del Latina è speciale e ancora oggi me lo dimostrano. Rimarrà sempre un ricordo stupendo: è la piazza alla quale sono più legato in assoluto". Un legame talmente importante da valere quasi quanto la Serie A: "La maglia da incorniciare è senza dubbio quella dell'esordio nella massima serie  (il 27 maggio 2007, ad Ascoli, con il suo Cagliari n.d.r.) perché rappresenta il coronamento di un obiettivo. Ma non butterei via nemmeno quelle di di Latina e Modena. Oltre a quella del Pordenone, ovviamente".