Farelli: "Siamo feriti ma non morti. Testa al Brescia, poi penseremo al derby"

21.10.2014 13:20 di Matteo Ferri   vedi letture
Farelli: "Siamo feriti ma non morti. Testa al Brescia, poi penseremo al derby"
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Ospite della trasmissione Bordocampo Serie B, in onda su Teleuniverso, il portiere del Latina, Simone Farelli, ha analizzato il pessimo avvio di stagione dei nerazzurri, che a Carpi sono incappati nella terza sconfitta consecutiva. Queste le sue parole raccolte da Tuttolatina.com

MOMENTO NEGATIVO - Non è un periodo positivo, mi sembra che sia agli occhi di tutti. Stiamo cercando di reagire con non poche difficoltà. Già a Carpi volevamo invertire la rotta ma non ci siamo riusciti. Non possiamo pensare fin da ora al derby perché abbiamo altri impegni prima, a cominciare da quello contro il Brescia. Vogliamo tornare a conquistare i tre punti che ci permetterebbero di affrontare con più facilità quelli successivi.

DI GENNARO - Non so quale siano le sue condizioni, le decisioni le prenderà il mister, io posso solo fare di tutto per metterlo in difficoltà.

CAMMINO - Col Crotone avevamo trovato subito i tre punti, poi da lì ci sono stati episodi sfortunati come Vicenza e Livorno, dove non siamo riusciti a vincere nonostante l'uomo in più. Tra errori individuali, distrazioni e altri motivi che non saprei decifrare, siamo qui a commentare la terza sconfitta di fila.

TESTA - La testa può fare qualcosa di miracoloso. Vincere aiuta a vincere e a noi, mancando la vittoria, riesce tutto più difficile in questo momento.

PROBLEMA - Se sapessi qual è sarei già corso dal mister o dalla società per risolverlo. Dalla mia prospettiva vedo il massimo impegno da parte di tutti i compagni, però abbiamo la testa più pesante, proviamo a fare delle cose che il mister ci chiede ma non tutti ci riesce.

RIGORE - Il primo l'avevo intuito, ma nel calcio i rigori vanno parati, non solo intuiti.

DIFFERENZE CON LO SCORSO ANNO - Col Siena cercavamo di vincere per arrivare ad azzerare la penalizzazione, poi dovevamo pensare a salvare la squadra e la società. Ora il problema del Latina è di testa, per questo dovremo lavorare tantissimo dal punto di vista psicologico.

SIENA - Gran parte dei tifosi hanno chiesto a me e Vergassola di rimanere, visto che eravamo quelli con la più lunga militanza. Io però ho ancora voglia di misurarmi con il calcio professionistico. Siena rimane nel mio cuore e magari un giorno tornerò, ma adesso sono felice a Latina e voglio prendermi le soddisfazioni che mi sono state negate dalla penalizzazione e dalla gestione scellerata dello scorso anno.

LATINA IN CERCA D'AUTORE - Siamo feriti per quello che è accaduto fin ora ma non credo che siamo morti. Lo dimostreremo quanto prima, a partire da sabato con il Brescia. Vogliamo affrontare il derby con più punti in più in classifica.

BRESCIA - Speriamo che la nostra arrabbiatura sia maggiore di quella del Brescia e che ci permetta di ritrovare quei tre punti che aspettiamo da troppo tempo.