Iadaresta: "Abbiamo un girone per dimostrare il nostro valore. Il ko del Rieti ci ha fatto piacere"

21.12.2017 15:30 di  Marco Ferri   vedi letture
Iadaresta: "Abbiamo un girone per dimostrare il nostro valore. Il ko del Rieti ci ha fatto piacere"
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L'intervento dell'attaccante del Latina, Pasquale Iadaresta, negli studi di Gol Mania (Lazio Tv) raccolto integralmente da TuttoLatina.com.

Il gol più difficile con la Lupa Roma?
Sì (ride, ndr). Ci ho creduto e il portiere mi ha dato una mano. La "bravura" è stata quella di credere nell'errore.

Dopo l'esperienza in A cosa è successo?
È iniziata la gavetta e può capitare di esplodere o di perdersi. Io mi sono un po' perso per svariati motivi, se avessi potuto scegliere avrei sicuramente voluto una carriera diversa. Però sono contento di come sono andate le cose, perché a un certo punto c'è stato quasi un reset. Sono quasi ripartito da zero, sono stato a un passo dal raggiungere grandi obiettivi. La carriera si decide molto nei primi anni, quando va raggiunta una certa maturità. Al di là della categoria il calcio è un divertimento, è bello viverlo al massimo della propria maturazione. 

È cambiato qualcosa con la sconfitta del Rieti di domenica?
Sicuramente ci ha fatto piacere, perché comunque bisogna dargli atto che sta facendo un campionato straordinario. A prescindere dagli obiettivi delle altre squadre, non è facile mantenere quel passo. La sconfitta dà l'opportunità di rendere più interessante il campionato. Noi veniamo di un inizio tribolato, dobbiamo recuperare un po' di tempo perduto e lo si può ancora fare. 

Sui rigori di Lupa Roma-Rieti
Secondo me sono entrambi dubbi. Entrambi da "ni". 

Col Monterosi vittoria sofferta
Dopo il pareggio la partita è stata molto equilibrata. Il Monterosi ha difeso bene la propria porta, nella ripresa abbiamo controllato la partita. Per fortuna siamo riusciti a sbloccarla, è stata una vittoria molto importante perché venivamo da un momento difficile. 

Il Monterosi ha protestato per un tuo presunto fallo nell'azione del 2-2
È Rubén che colpisce la palla. In area di rigore succede di tutto, non c'è stato granchè. Ci sono episodi molto più gravi che capitano in area, si è giocato molto sul fatto che il difensore è generalmente più tutelato. 

Vi aspettavate qualcosa di più dal pubblico?
L'inizio è stato scoppiettante, ad Anzio si presentò un mare di persone. Fino a un certo punto della stagione c'era molta gente allo stadio. Quando i risultati sono venuti a mancare è vero che lo stadio si è man mano svuotato. Uno dei motivi per il quale molti di noi hanno scelto di venire a Latina era proprio questo: il calore del pubblico e la presenza dei tifosi. Ad essere sincero non è mai mancato, perché anche quando siamo andati a Sassari e Nuoro una quarantina di tifosi c'era, nonostante freddo, nebbia e distanza. Solo i risultati potranno avvicinare il pubblico, starà a noi farlo come avveniva magari qualche anno fa.

L'Aprilia può essere considerata la sorpresa del campionato?
Da quando ci hanno battuto stanno facendo cose straordinarie. Più che una sorpresa è una realtà, stanno mettendo in difficoltà qualsiasi squadra. Questo è solo un bene per il campionato, perché più il livello si alza e più potrà tornarci utile.

Cosa simulavate con quella danza fatta dopo i gol ad inizio stagione?
C'è Porfiri che è un appassionato di Lucio Dalla e canta sempre "Attenti al lupo". Imitavamo il suo balletto portafortuna. 

Con la Flaminia il tuo gol più bello in carriera?
Ne ho fatto un altro simile con la maglia del Marcianise. 

Il Cassino è un'altra forza del campionato
È un'ottima squadra. Il rammarico è quello di aver avuto due momenti particolari sia all'inizio della stagione che 15-20 giorni fa che hanno condizionato classifica e andamento. Adesso abbiamo l'opportunità di fare un girone di ritorno senza intoppi per poter dimostrare il nostro valore.

Controlli la classifica marcatori per vedere se ha segnato Marcheggiani?
La vedo dopo un po', a fine partita preferisco riposare.

Un attaccante risponde che è sempre meglio la vittoria della squadra...
Con l'esperienza ho capito ciò. Pensare in maniera egoistica non porta a nessun risultato. Le vittorie della squadra rimangono negli annali e dentro. Segnare e vincere è il massimo. Preferisco vincere e non segnare.