Lagnena: "Mi tengo stretto questo Latina. Play-off? Ha più pressioni chi insegue"

07.03.2018 18:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Lagnena: "Mi tengo stretto questo Latina. Play-off? Ha più pressioni chi insegue"
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La conferenza stampa infrasettimanale del difensore del Latina Calcio 1932, Nicola Lagnena, riportata integralmente da TuttoLatina.com

Vincere con l'ultima non è mai facile
La classifica dice che il San Teodoro è ultimo insieme all'Anzio, ma da quello che ho visto domenica non ha niente in meno rispetto alle squadre di medio o bassa classifica affrontate fino ad oggi. Dal campo ho avuto questa sensazione. Non mi è parsa inferiore rispetto alle altre, è ben messa in campo. Nel primo tempo abbiamo avuto le nostre occasioni, poi un rigore un po' discutibile, un gol annullato...Saremmo potuti stare sul 3-0 e non ci sarebbe stato niente da dire. Nel secondo tempo c'è stato un calo netto, hanno annullato un altro gol a Tribuzzi. Siamo stati premiati alla fine, un po' di fortuna ci ha sicuramente aiutati. Il mio non era un assist voluto, penso si capisse anche dal video. Ci prendiamo i tre punti, che fanno sia classifica che morale. È giusto sottolineare che il San Teoodoro è ultimo in classifica, però non mi sento di dire che sia inferiore alle altre.

Pascucci ti sta chiedendo un sacrificio spostandoti a destra...
Mi trovo meglio centrale, però quello è stato il mio ruolo. Non lo facevo da parecchio tempo, ma come ho già detto in passato il mister me lo chiede ogni volta. Gli ripeto sempre che non è un sacrificio, oggi che siamo tutti a disposizione penso a quei ragazzi che sono in panchina e magari vorrebbero fare il "sacrificio" al posto mio. Per me non lo è, anzi. Non c'è alcun tipo di problema, nel momento in cui vengo chiamato in causa, dal 2 all'11, non c'è problema. Non sarà mai un sacrificio.

Domenica ti sei anche divertito
È capitato, però in fase difensiva loro avevano Spano che si spostava là e Raimo che attaccava. Mi trovavo tre contro uno, quindi dovevo per forza temporeggiare. Per questo si è notato che loro riuscivano ad arrivare, ma non siamo mai andati veramente in difficoltà.

Spingevi anche perché vi fidate più di Porfiri che sta crescendo parecchio
Assolutamente. Ho sempre creduto in lui, da quando sono arrivato si è sempre dimostrato serio e le sue qualità non sono mai state in dubbio. Sembra facile dirlo adesso che sta crescendo di prestazioni e qualità, ma da quel punto di vista sono sempre stato tranquillo.

Con Pascucci o vincete o pareggiate: la pausa ci voleva o no?
Questi giorni possono farci più bene che altro. Un po' di problemini li abbiamo avuti e lo sapete meglio di noi, a livello di infortuni. Non sono un problema i giorni di sosta. Lo stesso Olivera, Catinali sono stati parecchio fermi. Se hanno possibilità di mettere fieno in cascina è meglio. Non mi preoccupo di eventuali cali di tensione.

Alla ripresa ci sarà la parte decisiva della stagione con le partite con Albalonga, Aprilia e SFF Atletico: saranno queste a decidere la classifica?
Sì, è assolutamente così. Dobbiamo pensare in questo momento all'Albalonga, come ho detto all'inizio il livello non è molto netto. Il San Teodoro è ultimo ma non ha nulla da invidiare a squadre di medio-alta classifica come Lupa Roma e Ostiamare. Il livello del girone, secondo me, è molto equilibrato. Dobbiamo affrontare partita per partita, ci teniamo moltissimo a raggiungere una posizione di play-off il più possibile alta. Partita per partita ragioniamo in questo senso.

Il tuo processo di crescita a Latina?
Basta vedere la prima partita che ho fatto da terzino e l'ultima. Nella mia breve carriera non mi è mai capitato di cambiare squadra a dicembre. Entrare in un nuovo gruppo e in una nuova squadra è stato strano, ho cercato di entrare in punta di piedi. Ci sono dinamiche di spogliatoio e di squadra che vai a incontrare, quindi è stato molto d'aiuto il gruppo e tutti i ragazzi che mi hanno fatto integrare subito. Mi sento cresciuto, spero di continuare a farlo ancora di più.

Tanti compagni dicono che vogliono rimanere qui
Si vede che si sta troppo bene. Se non mi cacciano, quando me ne vado? Non lo dico io, se lo dicono tutti è vero. La società non ci fa mancare nulla, dobbiamo tenerci stretto quello che di positivo ci dà questo lavoro e queste categorie. Per noi calciatori Latina è da tenere stretta. 

Come hai vissuto il cambio di allenatore? Chiappini ti aveva voluto fortemente
La fiducia, fortunatamente, è stata immediata. Non ho avuto problemi, anzi. Non è una domanda sciocca, a Campobasso dopo l'allenatore hanno mandato via anche i giocatori. Qui per fortuna non poteva neanche succedere (ride, ndr). Per me non è cambiato nulla, va bene così.

Come vedi i giovani del Latina?
Nello specifico non so chi potrebbe restare, perché alcuni sono di proprietà di altre squadre. Porfiri è all'ultimo anno da Under, ma ci punterei anche l'anno prossimo. Ce ne sono come lui, ma alcuni non possono rimanere come Bardini che è del Livorno e Tribuzzi del Frosinone. Spero in un recupero efficiente di Barberini, altro giocatore da tutelare e da tenere in considerazione per l'anno prossimo. 

La rivale per i play-off?
Non abbiamo problemi nel dire se siamo favoriti o meno. Ragioniamo partita per partita, adesso siamo quarti col Trastevere. Vincendole tutte arriviamo sicuramente quarti, il problema è di chi deve rincorrere perché ha più pressioni. Vincendo siamo davanti.