Natale: "Domenica volevamo mangiarci l'arbitro. Obiettivo? Vincere i play-off"

20.02.2018 13:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Natale: "Domenica volevamo mangiarci l'arbitro. Obiettivo? Vincere i play-off"
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Titolare consecutivamente nelle ultime tre partite e autore, contro la Lupa Roma, del suo secondo gol stagionale, Luca Natale è stato ieri ospite di "Gol Mania" negli studi di Lazio Tv. L'intervento dell'esterno nerazzurro riportato integralmente da TuttoLatina.com

A Civita Castellana è stata una battaglia
È stata una bella partita, una battaglia soprattutto per il campo che abbiamo trovato. Gli errori arbitrali ci hanno condizionato molto, siamo stati bravi a riprendere il risultato. 

Campo abbastanza disagiato...
Certamente non ci aiutava. La nostra è una squadra che si adatta, se non si può giocare troppo a calcio proviamo altre soluzioni con l'aiuto di Iadaresta che è grosso e ci permette di tenere palla e buttarci alle sue spalle.

Prima partita senza tifosi al seguito
Sì, è stata la prima volta. Ovviamente non ci fa piacere, noi in campo ricaviamo un grosso aiuto sentendo i loro cori e il loro aiuto.

Ti abbiamo visto crossare da destra e calciare da sinistra...
Sono un giocatore che si adatta molto e che può fare diversi ruoli. Forse è anche questo il motivo per cui sto dando una grande mano nelle ultime partite. Posso agire anche come mezzala e gioco molto bene a sinistra, perché quella è la mia posizione naturale.

Anche trequartista all'occorrenza?
Sì, come è capitato nelle prime partite contro Ostiamare e Tortolì.

Tra te e Palazzo c'è stata intercambiabilità 
Il mister vuole tanto questa cosa per non dare punti di riferimento agli avversari. 

Commenta il primo rigore concesso alla Flaminia
C'è davvero poco da dire. Con tutta l'inesperienza che può starci nella prima partita, Guidotti era davanti col corpo ed è il loro attaccante che lo sovrasta e lo fa cadere a terra. Era nettamente fallo a nostro favore. Non so come abbia fatto a dare rigore, purtroppo questa è la categoria. Gli arbitri ci stanno condizionando molto. 

Il secondo rigore contro?
Non sapevamo più che pensare, volevamo mangiarci l'arbitro. Io ero esterno dall'altra parte e non si riusciva a vedere bene. L'arbitro è stato aiutato dal guardalinee, il rimbalzo è stato molto veloce e Porfiri si è trovato la palla tra spalla e braccia. Nell'indecisione, in questi casi, gli arbitri fischiano sempre in questa categoria. 

Iadaresta ha sbagliato il secondo rigore di fila. Chi è il secondo rigorista in squadra?
Ci sono tanti ragazzi che possono batterli, come Palazzo o Cittadino. Per adesso li ha sempre battuti Pasquale e anche molto bene. Dopo tanti segnati ci può stare che possa sbagliarne qualcuno. 

Cosa deve aspettarsi Guidotti alla ripresa degli allenamenti?
Il mister è stato un difensore, ma capisce anche la situazione. Guidotti è un giocatore molto giovane, adattato a terzino destro perché è un mancino. Alla sua prima partita in Serie D, è vero che ci poteva stare tutto ma penso che il mister lo aiuterà.

Come sta Milizia?
È entrato nell'ultima mezzora, ma sul cambio di gioco si è sentito tirare il muscolo nello stesso punto che lo ha costretto a stare fermo nell'ultimo mese. Ha preferito fermarsi per non peggiorare le cose. Vediamo come vanno le ecografie, sperando che sarà presto uno dei nostri. 

Per voi una domenica positiva nonostante il pareggio
Sì, anche se poteva chiudersi molto meglio, magari con i tre punti e il sorpasso in classifica al Trastevere. Siamo stati sfortunati, gli errori arbitrali hanno pesato ma siamo stati anche bravi a riprendere il risultato. Ci teniamo il punto. 

Domenica prossima arriva il Latte Dolce
Speriamo di ricavare il meglio e di continuare questa striscia positiva. 

L'esempio dell'Albalonga aumenta il vostro rammarico per quello che sarebbe potuto essere?
Noi continuiamo così, non ci dobbiamo recriminare niente. L'Albalonga è una grande squadra e si trova lì. I nostri punti di distacco sono un bel po', però non molliamo niente e cerchiamo di riprendere tutto.  

Sul gol di domenica scorsa contro la Lupa Roma
Ogni tanto ci provo anch'io di testa. Questa volta mi è andata bene. Contano sempre movimenti e inserimenti.

Quale squadra ti ha sorpreso in positivo e quale in negativo?
Sapevo che il Monterosi aveva fatto un grande campionato nella passata stagione e adesso si trova un po' più giù rispetto alle aspettative iniziali. Per il resto, a parte anche noi che speravamo di stare più in alto, penso che questa sia una classifica giusta. 

Sei cresciuto nel Napoli. Quali campioni hai ammirato?
Napoli è stato fondamentale per la mia crescita, soprattutto per aver vissuto quei momenti in quello stadio, con quella gente e vedendo quei calciatori allenarsi. A noi ragazzi brillavano gli occhi, c'è sempre la speranza di poter arrivare a quei livelli. Ho fatto il raccattapalle nella partita contro il Borussia Dortmund con 60.000 spettatori, fu un'emozione incredibile stare a bordocampo.

Serve che ti chieda per chi fai il tifo in Serie A?
Penso proprio di no. Spero che questo Napoli ci regali questo sogno. Sarebbe una festa incredibile in città.

Sei stato anche un giocatore della Juve Stabia
Sì, ero nelle giovanili nella stagione in cui la prima squadra è retrocessa dalla Serie B alla Lega Pro. 

A 20 anni cosa sogni?
Per quanto riguarda la squadra spero che possiamo concludere al meglio questo campionato. Come sappiamo sarà difficile per il primato, perché i punti di distacco sono tanti. Possiamo arrivare ai play-off e vincerli. L'obiettivo personale è quello di salire e raggiungere palcoscenici migliori, magari con il Latina. Il sogno più grande per un napoletano è quello di giocare al San Paolo, farlo con la maglia del Napoli sarebbe bellissimo.

Attaccante esterno: ti rivedi in questa etichetta?
Sono nato esterno, ma sono un giocatore che si può adattare in diverse posizioni. Posso fare facilmente tutti e due i ruoli, è sempre meglio saper dare una mano in più. 

Chi sono stati i due allenatori che hai avuto alla Frattese nella passata stagione?
Stefano Liquidato fino a dicembre e poi Nello Di Costanzo fino al termine del campionato che abbiamo chiuso al sesto posto. La squadra era molto forte, la D è un campionato difficile che se non viene gestito bene a tutti i livelli è complicato condurre in porto.

Quella Frattese era più o meno forte di questo Latina?
Sulla carta sono due squadre molto forti. Quest'anno abbiamo giocatori di alto livello, che hanno fatto categorie molto importanti.

Negli anni hai avuto modo di seguire anche la Serie C
Sì, l'ho seguita un po'. Per noi giovani di Serie D può diventare un trampolino di lancio, è un campionato molto importante. 

L'anno scorso hai affrontato la Sicula Leonzio con la maglia della Frattese
Era una grande squadra e quest'anno stanno portando avanti un progetto molto buono, con la crescita di ragazzi giovani che avevano già lo scorso anno.