Pascucci si presenta: "Ho trovato un gruppo disponibile. Dobbiamo riconquistare i tifosi, i play-off sono alla nostra portata"

16.01.2018 19:32 di  Marco Ferri   vedi letture
Pascucci si presenta: "Ho trovato un gruppo disponibile. Dobbiamo riconquistare i tifosi, i play-off sono alla nostra portata"
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La conferenza stampa integrale di presentazione del nuovo tecnico del Latina Calcio 1932, Carlo Pascucci, raccolta in presa diretta da TuttoLatina.com

Ciclicamente torna il Latina nella sua vita
Sono stato qua da bambino, da grande e ora da allenatore. Ho sempre detto che Latina è una seconda casa, ho visto diverse partite anche quest'anno e mi fa piacere. Questa chiamata mi riempie di orgoglio e soddisfazione, tornare dopo tanto tempo in una città che conosco è uno stimolo in più.

In quanto tempo si è trovato l'accordo?
Nel giro di un giorno. Non serve tanto altro tempo, sono stato contattato da Germano che ha chiesto la mia disponibilità. Gliel'ho data con grande entusiasmo e sono venuto subito qua.

Primo giorno coi ragazzi: quale valutazione a caldo?
Ho trovato una squadra molto disponibile. Come primo giorno di allenamento tutte le squadre cercano di mettersi in mostra. Si vede subito se una squadra non è preparata, volitiva o se non ha entusiasmo. La squadra, invece, ha queste caratteristiche. Ora vanno messe al servizio di tutti, una squadra così forte e composta da buoni giocatori, si è resa conto di non aver dato il massimo di quello che poteva dare. Potenzialmente, per come la vedo io, non è stato espresso tutto il potenziale. Non basta il nome, non basta rimboccarsi le maniche a metà braccio ma bisogna farlo a tutto braccio. Ho trovato ragazzi intelligenti e disponibili,  è un punto a mio favore e mi faciliterà il compito.

Quali partite ha visto e che idea si è fatto a livello tattico? Come farebbe giocare il Latina?
Al momento abbiamo qualcuno infortunato e ci auguriamo di recuperarlo già da sabato. Ne ho viste tante, stando fermi si vanno a vedere tutte le situazioni possibili col fegato che rode. L'ho visto in casa della Lupa e dell'Atletico, in casa con Trastevere, San Teodoro e Monterosi. Sicuramente, al di là del modulo che possiamo adottare per sabato, dobbiamo contare quanti siamo e quali giocatori recuperiamo. Principalmente ci vuole tanto spirito di sacrificio, la squadra ha bisogno di fare un'ottima prestazione e di ottenere un buon risultato. Abbiamo incontri ravvicinati, dobbiamo essere bravi a metterci spirito di sacrificio.

A livello mentale che gruppo ha trovato? Che idea si è fatto da esterno?
Ogni partita ha una sua storia, le vuoi giocare in un certo modo e un episodio che ti va contro complica la situazione. Il bello del calcio è la possibilità di rifarsi già la domenica successiva, cancellando quello che c'è stato nella partita precedente. Quando c'è il cambio di allenatore, a livello mentale, il giocatore ne risente. Può essere una cosa positiva o negativa, gran parte era affezionata al vecchio mister e mi auguro che lo stesso affetto possano averlo per me. Avendo due partite ravvicinate la squadra avrà modo di rifarsi subito, è uno stimolo in più per cancellare quella prestazione.

Avverte la voglia di riscatto a livello personale?
Non devo riscattarmi da nulla. Ho grande voglia ed entusiasmo come deve essere, soprattutto in una piazza in cui sono nato. E' uno stimolo in più a fare bene, ho consapevolezza della mia serietà e della mia professionalità e questo mi dà grande forza.

Avete lavorato anche in chiave futura? Che discorsi avete fatto?
Abbiamo detto di fare sabato, punto. Poi vediamo. Bisogna cercare di fare il meglio da qui alla fine della stagione, poi ne riparleremo.

Battesimo niente male col Cassino...
Credo che sia meglio avere un avversario di classifica medio-alta piuttosto che una sta nelle retrovie. E' uno stimolo in più, le motivazioni arriveranno da sole. Preferisco incontrare una squadra così che una che sta lottando per retrocedere.

Si è fatto un'idea delle gerarchie del campionato? Il Latina può arrivare ai play-off?
Sicuramente sì. Quelle che sono nelle prime posizioni di classifica rispecchiano il valore. Alla vigilia del campionato erano tutte accreditate per fare bene, al di là di qualche sarda che ha deluso. 

Arriva in una piazza importante ma esigente che ha sempre criticato il suo predecessore: è preparato?
Mi auguro di venir contestato il meno possibile perché significherebbe far bene. Critiche e contestazioni fanno parte del mestiere, siamo pronti ma mi auguro ce ne siano meno possibili.

Cosa si sente di dire ai tifosi?
Venivo a fare il raccattapalle nel 1980 e 81 con lo stadio pieno, è uno stimolo per far meglio e dobbiamo essere noi a trascinare i tifosi perché sicuramente, poi, li avremo al seguito.

Che messaggio lanciare alla piazza?
Di continuare a credere. Da parte della squadra c'è grande disponibilità nel sacrificarsi e nel dare qualcosa che non è ancora stato dato. Se i ragazzi riescono a farlo, dico ai tifosi di starci vicino. Società, tifosi e stampa devono fare un unico gruppo per ottenere i risultati, io la penso così. Possono essercene di negativi, ma dobbiamo continuare sulla strada e dare il massimo per non rimproverarsi niente. Credo che la tifoseria di Latina voglia anche questo, quando la squadra dà il massimo non le si può rimproverare nulla.