Porfiri: "Cresciuto per meriti miei e della squadra. Marzo sarà un mese fondamentale"

28.02.2018 18:30 di  Marco Ferri   vedi letture
Porfiri: "Cresciuto per meriti miei e della squadra. Marzo sarà un mese fondamentale"
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La conferenza stampa infrasettimanale del difensore nerazzurro, Francesco Porfiri, riportata integralmente da TuttoLatina.com

Come si passa dall'avere poco minutaggio a diventare importanti?
È il frutto di quello che si fa durante la settimana. Se uno si allena bene e dà il 100%, i risultati prima o poi arrivano.

Domenica sei andato anche vicino al tuo primo gol
È stato un buon tiro, col campo un po' più bagnato sarebbe entrata. La prossima volta tirerò più forte, magari andrà meglio.

Ti sei spinto avanti sia in quella occasione che in altre: ti senti più sicuro?
C'è stata un'azione nella quale Nelson è intervenuto, ha rubato palla e l'ha rimessa al centro. Vedendo 5-6 difensori sulla linea di porta, sono arretrato per cercare di prendere l'eventuale ribattuta al limite. Peccato soltanto per il tiro, forse sarebbe dovuto essere leggermente più forte.

Hai acquisito una sicurezza che ti permette di andare avanti
Proviamo spesso i calci piazzati durante la settimana e per ora con buoni risultati. Vediamo di continuare così.

Domenica scorsa un punto che non lascia grande soddisfazione
La partita non è stata facile, loro si sono chiusi molto bene. Era una squadra organizzata e non era facile riuscire a scardinare la difesa. Ci abbiamo provato, il gol non è arrivato. Sul piano del gioco e di ciò che abbiamo fatto, non si può rimpiangere nulla. L'unica cosa che è mancata è il gol, ma ci sono state occasioni e opportunità. Una volta il palo, un'altra la parata...è stato molto bravo il loro portiere, anche se queste partite vanno vinte.

In casa Flaminia invece sei stato protagonista dell'episodio del secondo rigore: ce lo puoi raccontare? Vi sentite penalizzati dagli arbitri?
Penalizzati non direi, sono stati dati due calci di rigore e magari la prossima volta saranno a favore. Per quello che riguarda il mio episodio, posso dire che gli arbitri decidono. Se ha visto quel movimento, è giusto che abbia fischiato il rigore. La palla è schizzata, il movimento sembra che mi porti a prendere la palla col braccio largo. Vedendolo da dietro anch'io a quella sensazione, ma effettivamente non penso di averla colpita col braccio. Gli arbitri decidono ed è giusto così, bisogna accettarlo e magari la prossima volta sarà il contrario.

I tuoi miglioramenti sono legati all'arrivo di Pascucci o è merito del lavoro settimanale contro attaccanti forti come Iadaresta e Olivera?
Penso che il merito sia innanzitutto mio e della squadra. Ci alleniamo con ragazzi in gamba, sempre pronti a dare una mano a noi giovani. Non ci fanno mancare niente, di conseguenza si può solo crescere.

Col mister cosa è cambiato?
Ci stiamo allenando sempre allo stesso modo, duramente. Ora con questo mister si stanno vedendo i risultati.

Cosa dire sul San Teodoro?
Per ora stiamo pensando a prepararla noi, non sappiamo bene le loro dinamiche. Possiamo dire che è una squadra di bassa classifica, ma che la guardia va tenuta assolutamente alta. Dobbiamo dare il 100% sia con l'ultima che con la prima, altrimenti si rischiano figuracce. Le partite vanno affrontate tutte alla stessa maniera per non incappare in qualche brutta situazione.

Marzo può essere cruciale: dopo San Teodoro e la pausa, incontrerete tre avversarie di alta classifica
Sicuramente è un mese difficile, perché sono tutte partite ravvicinate, e nel quale a maggior ragione dovremo dare il 100%.

Con il rientro di Lagnena ti dovrai spostare a destra: ti piace quel ruolo?
Ora pensiamo domenica per domenica. Quando saremo tutti, si vedrà quello che si deve fare. 

Obiettivo play-off e poi vincerli?
Sì, l'obiettivo è quello.