Qui Monterosi - Prosia: "Indimenticabile l'abbraccio coi tifosi dopo il gol al Frosinone, ma domani..."

15.12.2017 14:30 di  Marco Ferri   vedi letture
Qui Monterosi - Prosia: "Indimenticabile l'abbraccio coi tifosi dopo il gol al Frosinone, ma domani..."
© foto di monterosifc.com

Attaccante del Latina a fine anni '90 e oggi direttore sportivo del Monterosi, Daniele Prosia vivrà il match di domani da ex. Le sue sensazioni della vigilia espresse durante il collegamento telefonico con "Pane&Calcio", trasmissione di informazione sportiva andata in onda nella serata di ieri su SL48, riportate integralmente da TuttoLatina.com

Che Monterosi sarà al Francioni?
Il Latina troverà una squadra che verrà a fare la sua partita nel rispetto degli avversari ma senza alcun timore. Ci scontriamo contro una grande squadra e una grande piazza, io sono felicissimo di poter tornare in quello stadio nel quale ho tanti ricordi. Non vedo l'ora di esserci. Sarà una partita difficile, cercheremo di fare più punti possibili.

Vi state dando parecchio da fare sul mercato
Abbiamo preso Santiago Minella, un ragazzo che ha fatto 10 gol finora nel girone F col Castelfidardo. Abbiamo avuto la partenza di Renan Pippi, speriamo di aver fatto un ottimo acquisto. La squadra era già competitiva, abbiamo aggiunto un ulteriore tassello per dare al mister la possibilità di fare un girone di ritorno importante. Il nostro obiettivo è quello di provare a raggiungere i play-off, noi abbiamo un presidente eccezionale che ha una passione importantissima. Vorremmo fargli questo regalo.

Sei arrivato a Monterosi insieme a Perrone per sostituire un altro ex compagno in nerazzurro
No, in realtà non ho giocato con Fabrizio Ferazzoli a Latina, ma lo ha avuto come allenatore a San Cesareo. 

Come è iniziato questo nuovo corso?
Abbiamo accettato subito la chiamata del presidente perché abbiamo riscontrato una persona con grande entusiasmo e passione, che ci dà modo di lavorare. Poterlo fare con Carlo Perrone è un onore, perché ha sempre fatto da calciatore e da allenatore altre categorie. La D l'ha fatta solo con la Salernitana vincendola, insieme a lui ho soltanto da imparare. Spero che gli stia dando qualcosa, quando è arrivato la squadra aveva una media punti molto bassa e adesso ha quasi 2 punti a partita. Il lavoro sta facendo vedere i suoi frutti, speriamo ora di continuare e di fare un girone di ritorno importante perché la squadra ha le capacità per riuscirci.

Cosa temete del Latina?
I grandi giocatori e il dodicesimo uomo in campo che è il pubblico. Ebbi la fortuna di fare un gol nel derby col Frosinone e più che la modalità del gol ricordo l'esultanza coi tifosi. Il Latina ha un pubblico che può fare la differenza, speriamo di fare una partita nella quale il pubblico perda un po' di entusiasmo.

L'arrivo del nuovo attaccante comporta una variazione del sistema tattico?
Abbiamo la nostra identità e continueremo ad averla. Giocheremo ancora con due attaccanti, ne abbiamo quattro per due posti. Settimana per settimana sono chiamati a guadagnarsi il posto, non ci sono nomi né curriculum. Come società abbiamo il dovere di metterli nelle condizioni migliori per rendere e loro devono farlo, poi c'è un allenatore che sceglie.

C'è un personaggio o un compagno in nerazzurro che ricordi con particolare piacere?
Ne ricordo tanti. Se devo citarne uno è Pino Selvaggio, un grandissimo giocatore amato da tutta Latina. Penso a un suo assist al 92' con l'Aprilia che mi ha permesso di fare gol. Poi ci ho vinto un campionato a Celano, è un amico fraterno e spero che prima o poi riesca a lavorare nel Latina Calcio.

In estate era circolata la voce di un tuo possibile ritorno a Latina
Non erano infondate. Prima che si componesse il CdA dovevo dare una mano alla società, poi si è composto in un altro modo e non ho avuto più la possibilità di lavorare. Ovviamente sarei venuto con grande entusiasmo.