Qui San Teodoro - Sanchez: "La salvezza va costruita in casa. Iadaresta? L'ho scoperto io, spero non mi faccia scherzi..."

02.03.2018 12:00 di Marco Ferri   vedi letture
Qui San Teodoro - Sanchez: "La salvezza va costruita in casa. Iadaresta? L'ho scoperto io, spero non mi faccia scherzi..."
© foto di © TuttoLatina.com

Intervenuto telefonicamente durante "Pane&Calcio", trasmissione di informazione sportiva andata in onda ieri sera su SL48, il tecnico del San Teodoro, Carlo Sanchez, ha presentato i temi del match con il Latina in programma domenica. Il suo intervento raccolto integralmente da TuttoLatina.com

Come state preparando il match con il Latina?
Siamo consapevoli delle difficoltà che abbiamo in questo momento. Dobbiamo salvarci, raggiungere almeno quei play-out che ad oggi rappresentano un risultato importante. È ovvio che ogni domenica abbiamo delle difficoltà, perché purtroppo incontriamo squadre superiori a noi sia nell'aspetto tecnico che in quello fisico. Cerchiamo di giocarcela alla pari con tutti, decide sempre il campo.

Quant'è cambiato il San Teodoro dopo il suo arrivo in sostituzione di Monticciolo?
Come uomini non è cambiato per niente, sono gli stessi che aveva Monticciolo perché sono arrivato a mercato chiuso avendo firmato il 18 dicembre. La gestione è probabilmente diversa, non so che limiti avesse l'allenatore precedente, ma ho trovato un gruppo disponibile di giovani vogliosi di fare bene.

Domenica sarà un San Teodoro propositivo o giocherete con cautela?
Dobbiamo fare la nostra partita e cercare di ottenere qualcosina in casa, perché la salvezza si raggiunge soprattutto attraverso i risultati che si fanno davanti al pubblico amico. Affronteremo una squadra importante, il Latina è una compagine di primissima fascia e ha giocatori di elevato spessore. Alcuni li conosco perché sono stati miei calciatori, lo affrontiamo come abbiamo fatto domenica scorsa col Rieti: con rispetto e con voglia di ottenere qualcosa di importante.

A Marcianise ha avuto Iadaresta: come si ferma?
Ha giocato tutto il girone d'andata con me e ha iniziato a segnare grazie a me (ride, ndr). Scherzo, perché Pasquale è un ragazzo che stimo tantissimo. Era il mio punto di riferimento a Marcianise, lui e Lagnena che è lì da dicembre. Pasquale è un ragazzo favoloso, intelligente e uno dei pochi che sento ancora per un saluto. È un attaccante di primissima fascia, la carriera parla per lui. Mi auguro che domenica non faccia l'attaccante...

Manterrà lo stesso atteggiamento tattico?
Sì, sarà sempre lo stesso. Non ho problemi a dirlo, in queste categorie il tatticismo, lo spionaggio e lo sciocchezze che ogni tanto ci inventiamo, lascino il tempo che trovano. Noi abbiamo una precisa identità e un sistema di gioco, in questo momento dobbiamo fare della nostra inesperienza di gioventù la nostra arma vincente. Rispetteremo il Latina come abbiamo fatto domenica scorsa il Rieti, visto che per 70 minuti quella dello Scopigno è stata una gara equilibrata. Saranno, come spesso succede, gli episodi a decidere la partita.