Romeo: "Ho scelto Latina per la piazza e per la storia. Sarri è il mio maestro"

04.10.2017 18:50 di Matteo Ferri   vedi letture
Romeo: "Ho scelto Latina per la piazza e per la storia. Sarri è il mio maestro"
© foto di © TuttoLatina.com

La conferenza stampa del difensore del Latina, Samuele Romeo, a quattro giorni dalla trasferta in casa della Lupa Roma, raccolta da Tuttolatina.com

Cosa è successo sul gol domenica?
Sono rimasto piantato sul piede d'appoggio e l'attaccante mi è scivolato via. Sono errori che si fanno, non dovrebbero succedere ma siamo uomini.

Nell'analisi dell'errore, quanto viene coperto dal risultato finale?
Non è la prima volta che faccio un errore, sono comunque un giocatore che non si blocca, ci passo sopra e la squadra mi ha dato una mano ribaltando il risultato. Siamo contenti della vittoria e della prestazione, la mia e quella della squadra. Contava vincere e lo abbiamo fatto.

Questa categoria è una ripartenza per te che hai fatto sempre almeno la C?
Mi ha convinto il nome Latina, una piazza che ha sfiorato la Serie A. Questa non è una piazza da D, siamo partiti umili, piano piano stiamo diventando una squadra compatta. Ora c'è Olivera che ci darà una grande mano, speriamo di continuare per come stiamo facendo in queste ultime uscite.

Chiappini dice che alcuni uomini chiave non sono in forma. Ti senti al 100%?
Io non ho fatto la preparazione, mi sono allenato a casa ma mi mancava stare con un gruppo e allenarmi insieme ad una squadra. Posso dirti che in queste prime partite non ho accusato stanchezza, a parte il crampo che mi è venuto domenica scorsa. Ora sto facendo allenamenti mirati per tornare al top e dare il mio contributo.

La difesa soffre le verticalizzazioni.
In campo non andiamo da soli, ci sono anche gli avversari e le difficoltà sono normali. In qualche occasione ci può stare di rischiare, ma non ho notato una facilità da parte degli avversari.

Domenica non ci sarà Cossentino.
Non cambia nulla, so che Vona darà tutto perché è giovane e vuole crescere. Vedrete che sarà una delle rivelazioni del Latina.

Troppi gol subiti?
Non contiamo la partita di Rieti. Io non c'ero ma quella sconfitta pesa anche per me. Adesso ci siamo ripresi, col lavoro possiamo migliorare ancora di più e subire meno gol.

Avete studiato la Lupa Roma?
Oggi l'abbiamo iniziata a studiare, da domani il mister entrerà nel dettaglio. Affrontiamo la partita con la giusta determinazione.

Che impressione ti ha fatto questa categoria?
Se sei una persona umile, che accetta anche di scendere di categoria, i problemi non ci sono. Io non sono un fenomeno, ma voglio giocare qui con lo stesso approccio che ho avuto quando ho giocato in B e in C. Voglio dare il mio contributo al Latina.

Ci racconta un po'di Sarri?
Per me è l'allenatore più bravo d'Italia, forse anche d'Europa. Come allenatore è maniacale, cura tutto nei dettagli e vuole che la squadra la pensi come lui. In più è un grande motivatore, sa lavorare mentalmente come pochi.

Sei stato nel suo progetto tattico per anni.
Lo ringrazierò sempre. Nel calcio moderno tanti allenatori imitano il suo stile, io non ho trovato difficoltà con altri allenatori dopo aver giocato per lui.

Come sei come persona?
Sono fidanzato, Latina come città mi piace, è una città moderna e universitaria. Mi trovo bene, a volte mi capita di andare in giro insieme ai compagni. Qui c'è una struttura che potrebbe e dovrebbe fare altre categorie.

Ci sono quattro o cinque squadre di un certo livello in questo girone.
Questo c'è in tutte le categorie. Mi hanno sempre insegnato a non sottovalutare nessuno, può capitare di giocare con l'ultima e perdere tre a zero. Ci vuole sempre attenzione.