Il Rijeka irrompe su Acosty

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Sostenuto uno sforzo economico notevole per elevare la cifra tecnica della squadra con Richmond Boakye, in un’operazione che, secondo i beneinformati, arriverebbe a sfiorare (sommando prezzo del cartellino e ingaggio da corrispondere all’attaccante ghanese per i prossimi cinque anni) la cifra altisonante di 4,5 milioni di euro, il Latina ha sistemato in maniera pressoché definitiva la rosa chiamata a disputare quel che resta della seconda metà di stagione. In attesa di capire in che modo Somma voglia utilizzare l’ex atalantino, e di conseguenza chi tra i “magnifici quattro” della prima linea sia destinato più degli altri ad accumulare polvere, la dirigenza pontina sarà impegnata fino al prossimo 1° febbraio nell’ascolto delle proposte altrui.
In tema di offerte c’è da registrare il deciso affondo del Rijeka per Acosty, un patrimonio giudicato finora incedibile. Il club croato, deluso dal rendimento del titolare nel ruolo (il 28enne con origini giordane Anas Sharbini), e alla ricerca di rinforzi per dare l’assalto alla prima piazza occupata dalla Dinamo Zagabria che la precede di due lunghezze, ha messo gli occhi sul 18 nerazzurro, in un’operazione che potrebbe compiere, come avvenuto nell’estate scorsa per Ristovski, di concerto con lo Spezia, con le aquile liguri che acquisirebbero la titolarità del cartellino girandolo successivamente in prestito. Fantamercato, almeno per ora, che allunga però la lista delle pretendenti alle prestazioni dell’esterno africano (6 reti in stagione) già seguito con attenzione da Atalanta ed Empoli.
Molto più plausibile la rinuncia a Najib Ammari. Balzato nella scuderia Raiola, il centrocampista franco-algerino sogna il grande salto in A, dove finora si sono registrati sondaggi dalle stesse società di Percassi (che sta per cedere un altro ex nerazzurro, Doudou Mangni, all’Ascoli) e Corsi oltre a quello, molto più tiepido, del Torino. Rinforzato da Mariga e numericamente ben nutrito, il Latina può decidere fino alle 23 di lunedì l’eventuale destinazione, provando fino ad allora a giocare al rialzo.