L'abisso della mediocrità

10.04.2016 13:16 di Marco Ferri   vedi letture
Fonte: Il Giornale di Latina
L'abisso della mediocrità
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

Se fino a cinque minuti dal novantesimo l’unico esercizio da svolgere sembrava essere quello dell’annosa misurazione del bicchiere, ci ha pensato uno zelante Abisso (di cognome e di manifesta incapacità) a ridefinire i contorni della questione.
Dove si esauriscono i limiti (perché di tali si tratta, a non voler pensar male) della giacchetta nera siciliana, la cui confusione si era manifestata ben prima dell’assegnazione del rigore di Coda, nella gestione dei cartellini (per informazioni rivolgersi al “graziato” Ronaldo), iniziano però i demeriti di un Latina che non deve, ora, cedere alla tentazione di autocommiserarsi.
Se l’abbaglio arbitrale è soggettivo e incancellabile, i nerazzurri devono fare altresì i conti con l’ennesima prestazione incompiuta. In un sabato che proponeva il primo match ball per eliminare una concorrente diretta e che ha regalato l’incentivo dei crolli verticali di Livorno, Modena e Lanciano, gli uomini di Gautieri  sono da ritenersi a tutti gli effetti i primi responsabili di una sconfitta che pesa doppio, perché rimette in corsa una squadra sull’orlo del precipizio e giunge dopo aver messo due volte la testa avanti.
E’ proprio su quella che il tecnico campano dovrà  continuare a lavorare per evitare che la rondine avellinese ripiombi nel freddo inverno. La riabbassi prontamente ai suoi, ne corregga il deficit di personalità che li connatura e li rimetta a sgobbare come e più forte di quanto fatto nell’ultima settimana, annullando loro ogni alibi. Solo così l’abisso (rigorosamente in caratteri minuscoli) tornerà ad essere meno profondo.