Nuova vita per Ammari: ora studia da trequartista

Giovani e rampanti. Najib Ammari e Nicola Talamo cercano la definitiva esplosione, dopo aver fatto intravedere nella passata stagione buone qualità e ampi margini di crescita. Se esplosione sarà, così come se avverrà a Latina o altrove, lo dirà il tempo e soprattutto l'ultimo mese abbondante di calciomercato. Entrambi, per il momento, si allenano a testa bassa nel ritiro di Cascia, certi di poter dare il proprio contributo alla causa nerazzurra. 

NUOVO RUOLO- Ammari, nelle prime uscite precampionato, si sta adattando a fare il trequartista dietro a due punte nel 4-3-1-2 su ci Iuliano sta insistendo. "Mi piace molto questo nuovo ruolo - ha confessato il franco-algerino a margine del test giocato martedì pomeriggio contro i dilettanti del Cascia - mi permette di essere più libero rispetto a quando veno impiegato come mezzala in un reparto a tre".
Del resto Ammari è uno che mette in campo le sue doti di corsa, temperamento e agonismo, al di là della posizione in cui viene impiegato. "Il fatto che il mister creda molto nella mie qualità è una grande soddisfazione - ha ammesso - sento l'affetto e la fiducia della società e dei compagni e questo mi permette di rendere al meglio. Voglio dimostrare di potermi meritare tutto questo e crescere giorno dopo giorno".
In questi primi sei mesi in nerazzurro (conditi da dodici presenze e un gol), l'ex Levski Sofia ha potuto apprezzare il calcio italiano e Latina in particolare. "Mi piace molto la passione e l'attenzione della gente - ha spiegato - l'entusiasmo che c'è dietro a una squadra di calcio è qualcosa di incredibile e coinvolgente, ti spinge a dare il massimo sempre, è qualcosa che c'è solo in Italia. Latina è una bella città, mi sono trovato veramente a mio agio".

RESTA O VA VIA? - È il solito quesito che coinvolge ciclicamente tutti gli ex Primavera.  Meglio accontentarsi di poche presenze in serie B o è preferibile accettare una nuova proposta e scendere di categoria per farsi le ossa? Talamo non esclude nessuna ipotesi. "C'è questa possibilità - ha dichiarato - e se dovessi andare a giocare in prestito farò il massimo per tornare qui arricchito da una nuova esperienza. Il mio desiderio è cresce e giocarmi il posto a Latina con gli altri attaccanti". In attesa di novità sul suo futuro, dunque, il 19enne di Pozzuoli si concentra sul suo secondo ritiro da calciatore professionista. "Personalmente ho molta più fiducia rispetto a un anno fa - ha concluso - quando ero reduce da una stagione in serie D. L'essermi allenato sempre con la prima squadra e le presenze collezionate l'anno scorso (nove, ndr) mi hanno permesso di essere più pronto per affrontare una vetrina così importante".