Breda: "Catania-Latina scontro salvezza. Dobbiamo crescere e dare continuità"

22.11.2014 11:49 di Marco Ferri   vedi letture
Breda: "Catania-Latina scontro salvezza. Dobbiamo crescere e dare continuità"

Le parole di Roberto Breda alla vigilia di Catania-Latina raccolte in presa diretta, nella sala stampa del "Francioni", da TuttoLatina.com

Si avvertono i presupposti dello scontro salvezza?
È una partita importante, la classifica dice questo. Dobbiamo viverla così, però dobbiamo concentrarci sulla partita, sul come farla e sul fatto che dobbiamo portare avanti una continuità di crescita e di risultati.

Come si evitano approcci sbagliati?
Non credo mai al discorso degli approcci, credo al fatto di prepararla bene e di fare la partita. Tutte e due la preparano, in campo possono succedere cose che non hai pensato. Abbiamo trovato delle difficoltà, non ci siamo nascosti e abbiamo provato a risolverle. Veniamo da una buona partita, deve essere un punto di partenza. Dobbiamo ritestarci contro un'ottima squadra, in salute e con giocatori da A. Non sarà una passeggiata, ma non per questo non abbiamo la voglia e la consapevolezza di far bene.

Crimi trequartista?
Vediamo, abbiamo lavorato su più situazioni e vedremo anche in corso d'opera.

Catania uno dei migliori attacchi e delle peggiori difese
Stiamo attenti a non prendere gol e possibilmente a farli. Hanno caratteristiche che hanno detto questo, tanti gol non sono frutto delle ultime partite ma di quelle precedenti. Hanno fatto un percorso di crescita, non sono più la squadra di settembre o ottobre. Abbiamo grande rispetto e desiderio di far bene.

Viviani?
Sta bene, sta lavorando bene e con l'atteggiamento giusto.

Avete lavorato tanto sulle palle inattive. È uno dei suoi crucci?
È un'esercitazione in cui siamo riusciti ad abbinare intensità e gioco fermo. Domenica abbiamo vinto su un corner, contro una squadra che fa delle palle inattive uno dei punti di forza. L'idea è di lavorare su tutti gli aspetti, toccando anche quel tipo di situazioni in cui abbiamo grandi margini di miglioramento.

Lavorate a porte chiuse per provare su altri schemi?
Non si cambia tanto, è una fase in cui qualcosa è cambiato. Tante volte si sperimenta anche, nello sperimentare c'è l'idea di tenersi nascoste le cose. Non facciamo la bomba atomica, è relativo.

Rosina è il giocatore più rappresentativo?
C'è anche Calaiò. Loro hanno più interpreti importanti, anche Leto domenica ha fatto molto bene. Credo sia difficile racchiudere il Catania solo in Rosina, ha le sue individualità ma sono un collettivo. E' una squadra forte, è il Palermo dell'anno scorso, magari non ha trovato il suo equilibrio, con un ambiente più caldo. È una bella iazza

A Catania ha un bel ricordo da calciatore
Abbiamo vinto un campionato, ho fatto sei mesi belli. Come allenatore non ci sono mai stato, da giocatore ci sono tornato col Genoa.

Come cambia il campionato a gennaio?
Fare tanti calcoli è difficile, la B è talmente lunga. Anche l'anno scorso il Bari e il Modena erano in zona salvezza, ed altre tipo Avellino e Lanciano avevano posizioni importantissime. È ancora lunga e puoi fare un bel percorso, c'è una forma di spaccatura ma non è come fu per Juve Stabia e Reggina. È ancora tutto aperto.

L'equilibrio giova a una squadra che deve risalire?
Secondo me non è il momento di far corse, il campionato e la classifica sono da delineare. Se facciamo punti mettiamo qualcuno dietro, Bari e Modena hanno dimostrato che bisogna lavorare sull'identità. Stiamo facendo passi in avanti, con qualche difficoltà. Se l'anno scorso avessimo fatto queste quattro prestazioni, avremmo 9 punti e avremmo vinto anche a La Spezia e Cittadella. Il percorso è lungo, dobbiamo trovare un'identità marcata. Ci sono segnali di una maggiore consapevolezza, dobbiamo portare anche i risutlati.

Identità caratteriale o tattica?
Di gruppo, di un gruppo convinto al 200% di quello che fa e può far bene contro tutti. Domenica abbiamo battuto una squadra che in trasferta non aveva mai perso, significa che ci abbiamo creduto.

Ieri il Livorno ha riqualificato il Latina?
Il Frosinone vive un ottimo momento, sta lavorando bene. Dobbiamo concentrarci su di noi, prendere anche esempio da chi dimostra che l'identità è importante.