Chiappini: "Espulsione affrettata e condizionante, ma l'arbitro non deve essere un alibi"

27.08.2017 18:56 di  Marco Ferri   vedi letture
Chiappini: "Espulsione affrettata e condizionante, ma l'arbitro non deve essere un alibi"
© foto di TuttoLatina.com

Le parole di Andrea Chiappini nel dopogara di Ostiamare-Latina raccolte in presa diretta da TuttoLatina.com nella zona mista dello stadio Anco Marzio di Ostia.

Partita difficile da giudicare
Il calcio d'agosto è sempre difficile, soprattutto se si parte in ritardo. Oggi ci siamo resi conto  che non avevamo l'espressione fisica per poter reggere la partita e non abbiamo ancora le conoscenze per poter, in 10 uomini, affrontare una squadra che ha ritmo e gamba. La differenza si vedeva. Due palle inattive ci hanno creato difficoltà, sulla prima c'è stata una grande parata di Andrea e nella seconda c'è stata il gol di Mazzei. Due palle inattive hanno deciso la gara, per il resto abbiamo fatto la scelta di farli giocare in alcune zone del campo perché avevamo un uomo in meno e non eravamo nella condizione di poterli andare a pressare alti. Abbiamo rischiato una difesa a volte a tre, a volte a cinque, con due esterni come Rabbeni e Natale che sono in realtà ali. Abbiamo preso dei rischi, ma tutto sommato abbiamo tenuto bene il campo e abbiamo combattuto, ma l'episodio positivo non l'abbiamo trovato né cercato abbastanza.

Come ad Anzio avete subito gol su palla inattiva: sono problemi di una preparazione iniziata tardi?
E delle conoscenze che ancora non ci sono per marcare bene ad uomo e difendere la porta. È un lavoro da migliore, hanno sbagliato anche dei giocatori che non sono dei bambini. Dobbiamo lavorare, anche se parliamo di una palla inattiva arrivata da un fallo che non c'era. Non parlo degli arbitri, però onestamente la conduzione della gara si può migliorare. Bisogna essere più sereni, non si può dare un'espulsione così, dopo 10 minuti, per uno scontro totalmente fortuito. Porfiri si girava e ha spinto l'avversario perché gli stava andando addosso. Espellere un giocatore così è condizionante, dopo dieci minuti, ad agosto e dopo 17 giorni che lavoriamo insieme. Devo solo dire grazie ai ragazzi, che hanno comunque lottato su ogni pallone e non hanno mai tolto la gamba. Forse le ammonizioni sono state anche distribuite in modo veramente sbagliato e questo non aiuta sicuramente.

Due partite e tre espulsioni: c'è un discorso da fare alla squadra?
Vanno giudicate, perché il primo rosso è un ragazzino che si rivolge in maniera sbagliata all'arbitro ed è giusto che venga allontanato. Se lo scontro tra due persone è a protezione e c'è l'espulsione, è un errore arbitrale. L'altra è un'espulsone per doppia ammonizione fatta per proteste ad un capitano, un giocatore esperto. L'arbitro, con un po' di elasticità, può soprassedere. Salendo di categoria si sentono cose peggiori, ha protestato per un fallo commesso dopo che ne ha ricevuti diversi molto più gravi. 

Catinali è stato espulso per somma di ammonizioni?
Sì, ha dato il secondo giallo per proteste sul fallo. Non sto dicendo che abbiamo perso per l'arbitro, dico che la prestazione è condizionata anche da questo. Sulla palla inattiva abbiamo commesso un errore di valutazione. Dobbiamo migliorare molto sulle palle inattive, forse marcare a zona se non siamo in grado di farlo a uomo. Valuteremo nelle prossime settimane, se parti in anticipo è una scelta che hai già fatto, ma ad oggi non mi sento di cambiare radicalmente.

Prestazione inficiata dall'inferiorità numerica, ma anche nelle ripartenze e nelle uscite sembravate avere meno gamba rispetto alla gara di Anzio: avete caricato molto durante la settimana?
Tantissimo, ma è quella la scelta che dobbiamo fare. O non facciamo niente e lo paghiamo a ottobre-novembre, oppure è meglio pagarle oggi. Tutto sommato ci siamo giocati la partita, in undici contro undici non so come sarebbe finita. 80 minuti in 10, con questo caldo, in ritardo di preparazione, mi fanno arrabbiare.

Domenica si fa ancora più sul serio: inizia il campionato e affronterete una squadra di valore superiore anche all'Ostiamare
L'Ostia era per sei undicesimi la squadra dell'anno scorso che ha fatto i play-off, è una squadra collaudata e che ha fatto la preparazione coi tempi giusti. Sapevamo ci avrebbe creato dei problemi. Rieti è una tappa veramente importante, è una partenza fuori casa e noi troveremo i nostri tifosi, probabilmente, soltanto il 24 settembre. Il Latina Calcio è una società che in questo momento ha bisogno dei propri tifosi per avere un valore aggiunto, tutti possiamo dare un contributo. Se vengono meno loro abbiamo un problema in più ed io vorrei evitare di averne.