Il Latina dura un tempo, Galano e Fedele lo castigano. Il 2-0 di Bari costa l'ultimo posto

04.04.2017 22:28 di  Marco Ferri   vedi letture
Foto: bari.iamcalcio.it
Foto: bari.iamcalcio.it

Il Latina cade anche a Bari e, in virtù del pareggio ottenuto in rimonta dal Pisa a Perugia, resta solo all'ultimo posto in classifica. Al San Nicola decidono le segnature di Galano e Fedele nella seconda frazione, dopo che i nerazzurri avevano destato un'ottima impressione fino all'intervallo.

VIVARINI SORPRENDE - Se Beni, che sostituisce per l'occasione lo squalificato Colantuono in panchina, non stupisce nelle scelte iniziali, con Galano e Parigini ai lati di Floro Flores nel 4-3-3 iniziale, lo stesso non si può dire di Vivarini, che propone un 3-5-2 (parente stretto del 4-4-2) ricco di interpreti inediti. Dopo oltre sei mesi dall'infortunio al ginocchio torna nell'undici base Marco Pinato, grande novità della serata al pari di Nica, con Coppolaro, Di Matteo e Corvia a completare il pokerissimo di volti nuovi rispetto alla squadra schierata dal 1' contro il Cittadella. Ancora panchina per Insigne, l'altro grande escluso è Garcia Tena.

TANTO LATINA, NIENTE GOL - Determinati a riguadagnare la fiducia dei propri sostenitori, che li accolgono volgendo le spalle al terreno di gioco, i galletti partono forte e già al 2', sugli sviluppi di un corner calciato da Galano dalla sinistra, arrivano dalle parti di Pinsoglio con la debole incornata di Fedele. I nerazzurri (in tenuta bianca per l'occasione) sono però ben messi in campo e non soffrono di timori reverenziali, come dimostra il sensibile innalzamento del livello della loro prestazione col passare dei minuti. Al 4' l'asse Buonaiuto-Corvia confeziona la prima occasione di marca ospite, con la battuta da distanza ravvicinata del numero 7 murata dalla retroguardia barese. Il tandem che funziona meglio è però quello meno pronosticabile, ossia quello composto da Nica e Pinato. Quell'ampiezza mancata terribilmente negli ultimi appuntamenti diventa l'arma in più dei pontini, che al 5' producono una nitida chance quando il cross del romeno trova pronto alla correzione il centrocampista figlio d'arte, il cui colpo di testa lambisce il montante alla sinistra di Micai. La partnership si rinforza al 21': Nica centra da destra, Pinato trova la deviazione in girata e stavolta il portiere di casa deve distendersi per respingere e allontanare l'insidia. In mezzo c'è spazio anche per il Bari, che al 7' impegna Pinsoglio con la botta dal limite di Floro Flores. Al 23', sugli sviluppi di una ripartenza a velocità supersonica vanificata da Bandinelli (diagonale fuori misura) si infortuna Rocca, toccato duro da un avversario e costretto a lasciare il testimone a Mariga, che festeggia il trentesimo compleanno ritrovando il campo dopo tre turni di purgatorio. Il primo avvicendamento non mortifica le velleità del Latina, che al 29' si rivede con la punizione mal calibrata di Corvia e al 31' va a un passo dal vantaggio con l'acrobazia dello stesso centravanti, al culmine di un'azione corale promossa ancora da Nica e che aveva trovato nell'ispirato Pinato la sponda ideale. L'ultima emozione della prima frazione arriva però nell'area opposta, con Parigini che - a filo di sirena -, grazia Pinsoglio spedendo sul fondo da distanza ravvicinata un assist al bacio di Floro Flores.

APRE GALANO - Se il Bari cambia le prospettive del suo incontro e, forse, della sua stagione, nella ripresa, lo deve soprattutto al crollo del Latina. Complice il contemporaneo impiego di numerose pedine con pochi minuti nelle gambe, i nerazzurri si sgonfiano e non riescono a ripetere la buona prova offerta nei primi 45'. I padroni di casa preparano e setacciano il terreno nel primo quarto d'ora con Floro Flores (colpo di testa impreciso al 49'), Fedele (staffilata fuori bersaglio al 52') e Romizi (incornata sopra la traversa al 55'), raccogliendone i frutti al 63', quando Galano si rivela il più lesto di tutti nel raccogliere un traversone di Sabelli e nel girarlo alle spalle di Pinsoglio dal limite dell'area piccola. Vivarini impiega qualche minuto più del lecito per riordinare le idee e attingere di nuovo dalla panchina, da dove pesca le carte De Giorgio e Insigne (fuori Pinato e Nica, calati vistosamente e prevedibilmente alla distanza) andando a disegnare un 4-2-3-1 a trazione anteriore. Proprio l'ingresso del folletto scuola Napoli rivalitazza gli ospiti, che nel finale provano a pescare nel serbatoio quel poco che hanno per sottrarsi all'onta dell'ultimo posto in solitaria. I suoi tentativi, scoccati rispettivamente all'80' e all'87' e intervallati dalla fiondata di Corvia da fermo all'84', trovano sempre vigile Micai e suonano come il canto del cigno dei pontini, che al passaggio dell'Ave Maria subiscono anche il raddoppio ad opera di Fedele, che conquista e trasforma una punizione dai 18 metri e fa calare la notte sul Latina, salutato dal Pisa sul fondo della classifica e per il quale il match di sabato contro il Vicenza si configura come ultima chance per (ri)alimentare le flebili speranze di salvezza.

BARI-LATINA 2-0
BARI:
Micai, Daprelà, Romizi, Tonucci, Basha, Galano (38’st Macek), Fedele, Sabelli, Parigini (15’st Raicevic), Capradossi, Floro Flores (21’st Maniero). A disp.: Gori, Martinho, Furlan, Salzano, Morleo, Suagher. All.: Beni (Colantuono squalificato)
LATINA: Pinsoglio, Bruscagin, Dellafiore, Coppolaro, Nica (33’st Insigne), Bandinelli, Rocca (28’pt Mariga), Pinato (27’st De Giorgio), Di Matteo, Buonaiuto, Corvia. A disp.: Grandi, Garcia Tena, Di Nardo, Maciucca, De Vitis, Rolando. All.: Vivarini
ARBITRO: Sacchi di Macerata
ASSISTENTI: Villa di Rimini e Formato di Benevento
IV UOMO: Massimi di Termoli
MARCATORI: 17’st Galano, 47'st Fedele
NOTE: Spettatori paganti: 4933 per un incasso di 29245 euro Abbonati: 10350 per un incasso quota abbonati di 58645 euro  Spettatori totali: 15283  Totale incasso: 87890 euro. Ammoniti: Tonucci, Bandinelli, Mariga