Iuliano: "Vediamo finalmente la luce. Sarei contento di rimanere qui"

09.05.2015 17:57 di Marco Ferri   vedi letture
Iuliano: "Vediamo finalmente la luce. Sarei contento di rimanere qui"
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© foto di Federico Gaetano

Le dichiarazioni di Mark Iuliano a margine di Latina-Bari, raccolte in presa diretta da TuttoLatina.com

Serve un cardiologo
Teniamo viva l'attenzione. Sono molto contento, abbiamo giocato alla pari e battuto una grande squadra. Il Bari ha dimostrato di esserlo, anche se il campionato dice che è fuori dai play-off. I ragazzi mi hanno dimostrato che nonostante difficoltà, fatica e salvezza, remiamo tutti nella stessa direzione. Finalmente vediamo la luce. Ricordiamo da dove siamo partiti, nessuno credeva in noi. Ci siamo conquistati da solo complimenti e critiche, oggi veramente possiamo respirare, anche se la matematica non ci dà certezze. Le ricevo da squadra e pubblico, giornata fantastica. Stiamo lavorando su quello che possiamo, sul migliorare e tenere alto il livello di attenzione, che è ciò che più rischia di andare a scemare per stanchezza e caldo. Non so quante partite abbiamo giocato nell'ultimo mese e mezzo, con la coperta corta in mezzo al campo. La squadra non ha fatto niente che non abbia chiesto.

Il Bari è uscito dopo venti minuti
Hanno ruotato il centrocampo. Noi eravamo padroni del campo, loro giocavano col 4-3-3 e hanno ruotato. Non avendo un mediano basso di ruolo, abbiamo sofferto. Minala si è alzato, è andato a prendere palla tra le linee. Ci siamo abbassati troppo, abbiamo rischiato e ho deciso di cambiare. Poi è diventata una partita a scacchi, avevo le idee chiare sulla partita, è stato un susseguirsi di mosse. Non ho dovuto leggere chissà cosa, rispetto agli uomini a disposizione avevo già studiato le sottopartite.

2-0 prodotto dai subentranti
Potevano far gol anche prima. Eravamo padroni delle situazioni, le occasioni che ha avuto il Bari le abbiamo create noi. Nel momento in cui eravamo perfetti, non c'era partita. Stiamo veramente in difficoltà per il numero di partite che abbiamo fatto e per il numero di giocatori a disposizione. I ragazzi sono stanchi, ma non posso non lavorare durante la settimana. Io e loro non molliamo di un centimetro, si va avanti nella fatica. Solo attraverso la fatica ci siamo tirati fuori da una situazione penosa. Ora si parla di un Latina che ha fatto un mezzo miracolo sportivo. Da dove siamo partiti, nessuno avrebbe scommesso un euro sul Latina.

Con un allenatore alle prime armi...
Nella conferenza di presentazione dissi che anche il Latina fu fortunato ad avere me. Non che sia un fenomeno, ma sono un novellino con tanta fame. L'esperienza con i ragazzi e i miei trascorsi da calciatore, mi rendono chiare le idee. Non sono stupido, se mi dimostrano che sbaglio so cambiare. Non sono stressato, sono molto tranquillo e riflessivo. Al di là del circo che faccio, le decisioni sono sempre lucide.

Manca un punto per l'aritmetica
Oggi non lo voglio sapere, non ho la forza di andarci a pensare. Oggi è stata veramente dura. E' quasi fatta, non voglio mettere ulteriore pressione.

A Chiavari senza Alhassan e Oduamadi
Dov'è la novità? L'importante è avere un numero utile, oggi i ragazzi della Primavera hanno vinto ad Avellino.

Talamo colleziona cartellini
Si è sacrificato, ha corso tanto. Mi piacerebbe farli giocare di più, oggi è toccato a Jaadi che ha fatto un'ottima partita. Non è facile, vorrei farli giocare sempre. Mi sarebbe piaciuto fargli fare prima le partite, se lo meritano tutti.

Tre infortunati, chi recupera prima?
Allo stato attuale, Sowe e Viviani dovrebbero iniziare a lavorare la settimana prossima. Di Paolo non sono sicuro.

A fine partita ha fatto un giro di campo
Volevo ringraziare i tifosi, con me sono stati veramente fantastici dal primo giorno. Nonostante le difficoltà e i fischi alla squadra, ci sono sempre stati vicini. In tutti gli stadi in cui siamo andati, c'erano, e oggi hanno regalato a me e alla squadra forti emozioni. Non ero mai andato sotto la curva, sono andato volentieri.

Li ha conquistati: ha le idee chiare sul futuro?
Ho un rapporto talmente bello, io e la mia famiglia con questa città, che ci ha adottati e siamo parte della comunità. Non ho mai pensato ad andare altrove, mai pensato di fare l'allenatore fuori Latina. Il mio obiettivo era talmente importante, è una domanda che non mi sono mai posto. Faccio parte del Latina, se la società riterrà opportuno continuare con me, sarò più che felice. Ho un debito verso una società che ha creduto in me e non mi ha mai fatto sentire non all'altezza. Hanno sempre creduto in me, quotidianamente mi hanno dimostrato fiducia e amicizia. Non ho fatto il pensiero di allenare altrove, non ho finito qui ma non ho mai pensato ad altre squadre.