SALA STAMPA - Capponi: "Non meritavamo la sconfitta. Il Latina è l'unica squadra che gioca a calcio e alla quale auguro di dar fastidio al Rieti"

16.12.2017 17:26 di Marco Ferri   vedi letture
SALA STAMPA - Capponi: "Non meritavamo la sconfitta. Il Latina è l'unica squadra che gioca a calcio e alla quale auguro di dar fastidio al Rieti"
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La conferenza stampa integrale del presidente del Monterosi, Luciano Capponi, nel dopogara del Francioni raccolta in presa diretta da TuttoLatina.com

Buon primo tempo della sua squadra, ripresa con un calo fisico: per cosa protestavate sul secondo gol?
Non lo ricordo. C'era Iadaresta che ha buttato giù il difensore, ci sono le immagini che ho già visto. Il nostro difensore non poteva rinviare, se vogliamo metterci tutto anche la punizione del pareggio di Olivera forse non c'era. Inutile parlarne, lo faccio solo perché me l'ha chiesto. Vorrei fare i complimenti al Latina perché è la prima partita del girone d'andata nella quale si è giocato a calcio. Tutte le altre, e ci metto dentro anche il Rieti che fa della forza la sua arma migliore, sono state partite diverse. Faccio i complimeni al Latina, all'allenatore e alla struttura societaria. È stato un bellissimo pomeriggio di calcio che ancora una volta ci vede uscire sconfitti. Questo purtroppo è il trend del campionato, non siamo stati inferiori alle altre squadre. Per me il pareggio sarebbe stato più giusto, ma fa parte del calcio. Mi auguro che nel girone di ritorno ci possano tornare anche tutti i torti subiti.

Gara decisa da un singolo. Se i conti dovessero tornare quale potrebbe essere la collocazione finale del Monterosi?
Ottima definizione quella di potenziale inespresso. Noi abbiamo un unico obiettivo che è quello di arrivare ai play-off, che potrebbe anche non servire a niente ma potrebbe essere una piccola gratificazione per la città, anche se io non sono di Roma. Mi chiesero di fare il presidente perché abitavo a un chilometro dal campo. Questa squadra stava in Seconda Categoria, lo scorso anno sempre per strane configurazioni astrologiche non siamo andati in C per un punto. Il futuro viene dalle scuole calcio e quello che vedo non è edificante.

Ci si possono aspettare sconvolgimenti alle spalle del Rieti?
Se vince anche domani arriva a quota 45, questo campionato si vince a 72-73. Non ha vinto, di più. Le scosse di terremoto esistono, sono un uomo sincero e viste tutte le squadre se devo fare gli auguri a qualcuna, questa è il Latina. 

I play-off servono?
Possono servire. Penso che chi li vinca dovrebbe andare di diritto in Serie C, ma a tutt'oggi c'è una tassa di 350.000 euro a fondo perduto. Ne approfitto per dire che sto entrando in contatto con i presidenti della Lega dilettante, che di dilettante non ha nulla, per riuscire a realizzare una forma di proposta alla Federazione che tolga impedimenti impensabili. Per me il calcio è da rifondare, non a caso non siamo andati ai Mondiali. Se non si riparte dalle scuole calcio, i campionati del Mondo non li rivinceremo mai più. Il giorno in cui non avrò la speranza di avere collaboratori che la pensano come me, lascerò questo ambiente.

Assenze importanti di Manoni e De Cerchio: la consolazione è nelle prove dei nuovi con i gol di Cicino e Nannini
Tassone non giocava da tanto ed è sparito dalla scena e ci ha penalizzato tantissimo. L'innesto di Cicino, Nannini e Tassone sono preziosi, anche se l'acquisto più grande è quello di Minella che credo ci darà una grossa mano a raggiungere i play-off. 

Avete un progetto per l'impianto in previsione futura?
Sì, ma i piedi li ho per terra. L'amministrazione di Monterosi ha sposato il mio progetto, abbiamo i fondi per realizzare ciò che manca per uno stadio di Serie C. Tanto quest'anno la vedo dura, nell'eventualità in cui ci fossi andato avevo già preso accordi con un altro stadio.