Viareggio Cup - Il Livorno di Bardini ancora k.o., Svidercoschi lancia la Rappresentativa

17.03.2018 16:53 di Matteo Ferri   vedi letture
Viareggio Cup - Il Livorno di Bardini ancora k.o., Svidercoschi lancia la Rappresentativa
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Finisce con la terza sconfitta in altrettante partite l'avventura del Livorno nella 70esima edizione della Viareggio Cup. Senza Filippo Bardini, titolare nelle prime due gare e lasciato fuori nell'ultima, i labronici hanno ceduto nettamente all'Empoli, che grazie al successo di oggi scavalca in vetta alla classifica del girone la Rappresentativa di Serie D. Non c'è storia al "Nannotti" di Badesse, con la squadra di Zauli a fare la partita fin dalle battute iniziali. La rete che sblocca il match arriva al 23', al termine di una mischia in area risolta dal tocco in precario equilibrio di Traore. La risposta del Livorno è affidata al tentativo sottomisura di Alesso ma è l'Empoli a chiudere i conti nel giro di due minuti, appena rientrato dall'intervallo. Del Bravo affossa le speranze amaranto con una sfortunata deviazione che batte il proprio portiere e sessanta secondi dopo, al 47', ci pensa ancora Traore, stavolta su assist di Dos Santos, a blindare il risultato. Parti invertite in occasione del quarto gol, al 56', con l'ivoriano a rendere il favore al portoghese per il definitivo 4-0. Nell'altro incontro del girone, soffre ma vince e passa il turno anche la Rappresentativa Serie D. Croce e delizia l'attaccante della Lupa Roma Svidercoschi, a segno dopo 5' con un destro potente ma impreciso dal dischetto al 26', poco dopo il pareggio della Virtus Entella con Vitali, sempre su rigore. Nella ripresa la squadra di Gentilini legittima la superiorità mostrata anche nel primo tempo ma né Gassamà (chiuso dalla difesa) nè Diarrassouba (fermato dal palo) riescono a battere Siaulys. La svolta al 72', quando Nikic atterra Gassamà in area e costringe l'arbitro ad assegnare il terzo penalty della partita, realizzato dallo stesso Gassamà. È il gol che chiude l'incontro e permette alla Rappresentativa di superare il turno come migliore seconda tra i cinque gironi del Gruppo A.