Acosty: "Se limitiamo le amnesie le possiamo vincere tutte"

25.11.2015 11:49 di Marco Ferri   vedi letture
Acosty: "Se limitiamo le amnesie le possiamo vincere tutte"
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Le parole di Boadu Maxwell Acosty raccolte da TuttoLatina.com nella sala stampa del Francioni.

Con Somma giocate meglio, ma tante amnesie: sei d'accordo?
Sì, purtroppo ultimamente giochiamo meglio, molto bene, ma alla fine raccogliamo poco perché prendiamo gol evitabili. Fa parte del gioco, non è colpa dei difensori e del portiere, si gioca in undici e i primi difensori sono gli attaccanti. Magari caliamo un po' di attenzione, dobbiamo stare più attenti e più aggressivi.

Giocare bene porterà prima o poi a dei risultati
Certo, è bello anche vederci giocare così. Alla lunga i risultati arriveranno, abbiamo gioco e giocatori. Dobbiamo solo stare più attenti, se evitiamo errori alla fine le vinceremo tutte. Bisogna migliorare l'attenzione e stare sul pezzo fino alla fine.

È la tua migliore stagione in Italia?
Sì, direi che questa - a parte quella in Primavera -, la è. E' la mia quarta in serie B, sto migliorando la mia media realizzativa e significa che le cose stanno girando bene dal punto di vista personale. Ringrazio Dio e la società, i miei compagni che mi danno molta fiducia e lo staff tecnico. Sono loro che mi fanno sentire parte della squadra e del progetto, questo mi spinge molto a dare il massimo. Spero di continuare a fare così, aiutando il Latina a portare i punti a casa.

Cosa ti ha "risvegliato"?
L'ambiente, mi fanno sentire importante e quando ti senti parte del progetto ti esprimi al massimo. Ambiente, società e compagni che, come potete vedere mi cercano molto, mi spinge a fare molto.

Differenza tra le città delle squadre con cui hai giocato in serie B?
Castellammare è un po' come qui, l'ambiente è caldo come Latina. Se devo scegliere tra le quattro, scelgo quella perché sono qui soltanto da tre mesi.

Tra Iuliano e Somma cosa è cambiato nei tuoi movimenti?
Iuliano è molto bravo, mi dava più libertà di girare dove avevo spazio. Somma tatticamente ci tiene molto, cura ogni dettaglio. Mi vuole più vicino alla porta e non vuole che vada in giro per il campo, così posso sfruttare la mia velocità. Tatticamente mi sta dando molto, gioco a calcio da quando avevo 16 anni e tatticamente sono un disastro. Mi sta dando una grande mano, sa che faccio fatica.

Fino a 16 anni cosa hai fatto?
Ho sempre studiato, il calcio in Africa non è come qui e i miei giocatori non volevano vedermi giocare. Giocando dopo scuola, mi hanno visto e portato in Europa.

Ti senti un falso nueve?
Non mi vuole lì davanti perché c'è Daniele, vuole che punti la porta dritto per dritto.

Il modulo che più ti si addice?
Il 4-2-3-1 mi piace, è sempre giocato così in Primavera e alla Juve Stabia, oltre al 4-3-3. Mi piace più questo, perché abbiamo un trequartista che ci manda in porta.

A cosa attribuisci i cali nell'ultima mezzora?
Di gamba non è problema, dobbiamo essere attenti senza concedere niente.

Come mai mancato il salto in A?
A Firenze non mi hanno mai dato la possibilità, se magari mi avessero dato la possibilità ce l'avrei fatta.

Lanciano?
Andiamo a prendere i tre punti, i due lasciati a casa sono inspiegabili. Dobbiamo andare col coltello tra i denti, su un campo bruttissimo. Sarà difficile per noi che giochiamo palla a terra, sarà impossibile giocare come siamo abituati. Bisgona cercare i tre punti a tutti i costi, se servirà buttare la palla e battagliare