Chiappini si è dimesso: "Scelta maturata oggi, questa squadra ha bisogno di una scossa"

15.01.2018 19:05 di  Matteo Ferri   vedi letture
Chiappini si è dimesso: "Scelta maturata oggi, questa squadra ha bisogno di una scossa"
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Andrea Chiappini non è più l'allenatore del Latina Calcio 1932. Lo ha annunciato lo stesso tecnico, nel corso della conferenza stampa che avrebbe dovuto avere il presidente Antonio Terracciano come protagonista e che, al contrario, si è trasformata nel commiato dell'ormai ex timoniere nerazzurro. Queste le sue parole raccolte da Tuttolatina.com.

Non ho ancora parlato con la squadra, oggi ho avuto un colloquio con la società e ho ritenuto opportuno per un discorso di rispetto verso la società, la città e per un discorso ambientale e per un rapporto con i tifosi che non è mai nato ma è andato sempre peggio. Ho rassegnato le dimissioni perché voglio creare i presupposti per migliorare la situazione. Il gruppo è forte, anche se visto ieri non si direbbe. Il responsabile della sconfitta di ieri sono io, ho fatto delle riflessioni e ho deciso di fare un passo indietro. La società si sta muovendo per migliorare la rosa, io scelgo di farmi da parte per migliorare la situazione.

Sulla partita di ieri?
Mi sono dimesso, non parlo della partita di ieri.

Rimane in società?
Parleremo con la dirigenza, in questo momento voglio staccare la spina. Sono sicuro che la società farà la scelta migliore, i ragazzi sono rammaricati ma convinti di fare meglio. Io sono stato al servizio della società fin dall'inizio, sapevo che facendo l'allenatore sarei andato incontro a tanti problemi, siamo arrivati al punto di non ritorno e ho deciso di fare un passo indietro. Voglio fare il bene della società, della squadra e della città. Resettiamo tutto e ripartiamo da zero, faccio gli auguri al mio successore e sono convinto che faremo bene.

Rispetto a prima cosa è cambiato ieri?
Questo pomeriggio è nata l'idea di farmi da parte. Avevo preparato tutto l'allenamento di oggi, poi ho fatto una riflessione a freddo e credo che questa sia la situazione migliore. La squadra, dopo la prestazione di ieri, ha bisogno di una scossa.

Cosa lascia Chiappini in questi mesi?
Ho fatto l'allenatore, la traccia che lascio è questa. La classifica parla chiaro, non siamo andati bene nelle prime partite ma avevamo una sola sconfitta prima di ieri e avevamo la miglior difesa. Poi si è creata una negatività che solo facendo un passo indietro si può togliere. Faccio questo perché a tutto c'è un limite, la società si è comportata da società, avrebbero potuto esonerarmi e non l'hanno fatto e così ho deciso io di fare un passo indietro. Sono certo che questo gruppo è forte e farà bene, ha solo bisogno di una scossa.

Tutte le colpe ora vengono date a te, ma i giocatori non hanno risposto come ci si aspettava.
Dovresti chiederlo a loro, io non posso dire cosa mi hanno detto i giocatori. Sono sicuro che questa mia decisione porterà frutti positivi. Loro non se lo aspettavano e nemmeno io me lo aspettavo fino a tre ore fa. Dopo la partita avevo parlato col direttore generale e col presidente e l'intenzione era di proseguire, poi abbiamo parlato di nuovo, ho espresso le mie perplessità sull'andare avanti e questo ho deciso. Una figura come quella di ieri, dal punto di vista psicologico, ha una lettura diversa da quella che si può pensare. A questo punto un altro allenatore potrà dare più di me. L'unico responsabile della situazione negativa sono io, i giocatori li ho scelti io insieme a Germano, se il gruppo ieri è venuto meno, dobbiamo cambiare qualcos'altro.

Nel lungo viaggio di ritorno, nessuno dei giocatori si è chiarito con te?
Dopo quella partita di che dovevamo parlare? I ragazzi si sono assunti le responsabilità ma cambia poco. Nella vita conta il contenuto, il resto è aria. In questo momento, andare avanti in una situazione negativa è come andare contro un muro. Io non mi auguro che questo passo indietro riavvicini la gente, penso che questo passo indietro deve dare una scossa e riavvicinare la gente.  In una settimana possono cambiare tante cose, se mi avessero chiesto di dimettermi dopo la partita sospesa col Rieti, avrei pensato ad uno scherzo ma adesso la situazione è diversa e ho fatto questa scelta.