Cossentino: "Dobbiamo ricavare il massimo dalle prossime cinque partite. Chiappini mi ricorda Guidolin"

17.11.2017 15:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Cossentino: "Dobbiamo ricavare il massimo dalle prossime cinque partite. Chiappini mi ricorda Guidolin"
© foto di © TuttoLatina.com

Ospite di "Pane&Calcio", trasmissione di informazione sportiva dedicata al calcio pontino in onda su SL48 e condotta da Domenico Ippoliti, il difensore del Latina Alberto Cossentino, autore del gol del pareggio nerazzurro a Fregene domenica scorsa, ha parlato del momento personale e della squadra di Chiappini. Le sue dichiarazioni integrali riportate da TuttoLatina.com

Il pareggio di Fregene ti ha visto assoluto protagonista
Ha visto protagonista una squadra. Siamo stati molto contenti della nostra prestazione, anche se alla fine è arrivato un pari. Sono contento perché è arrivato il mio primo gol personale con la maglia del Latina. Da questa prestazione e da un secondo tempo giocato col coltello tra i denti dobbiamo fare tesoro. Dobbiamo dare continuità ai risultati.

Finalmente il tuo primo gol e finalmente un gol su palla inattiva
Ci lavoriamo sempre durante gli allenamenti. Ero stato sfortunato qualche settimana fa in casa col San Teodoro, adesso che è arrivato spero che sia il primo di tanti. 

Siete partiti in ritardo e ora continuate a rincorrere
Quando parti in ritardo ci sta di perdere qualche punto per strada. Penso che ci stiamo riprendendo, siamo rimasti attaccati a Rieti ed Atletico. Abbiamo dimostrato di essere diventati più squadra e gruppo, vogliamo continuare su questa strada e ci crediamo. Sono rimaste le ultime cinque partite del girone d'andata, vogliamo fare più punti possibili per rimanere attaccati al Rieti.

Cosa porti a Latina della tua esperienza a Palermo?
Bellissimi ricordi, fanno parte del passato. Sono state le soddisfazioni calcistiche più belle che ho avuto in carriera. È stato bello esordire in Serie A e in Coppa Uefa, allenarmi con dei campioni come Cavani, Miccoli, Amauri e Pastore. Sono piccole soddisfazioni che fanno parte del passato. Adesso penso soltanto al Latina.

Perché hai scelto la Serie D?
Latina non è affatto una D, sia per la piazza che per la società nuova. Proprio per questo dobbiamo dare qualcosina in più, perché abbiamo l'obbligo di sudare la maglia anche domenica e di riportare questa maglia dove merita.

Migliorando la qualità del gioco potete diventare più forti?
Con l'Aprilia è stato un passo falso importante, se non avessimo perso avremmo dato continuità a prestazioni e risultati. Con loro non c'è stata una prestazione ottimale, abbiamo preso due gol su due palle inattive e siamo stati un po' sfortunati. Abbiamo tutte le carte in regola per rimetterci in corsa. Non è facile partire in ritardo e incontrare gruppi già completi perché giocano insieme da un paio di anni. Noi a fine agosto non ci conoscevamo e questo influisce tanto.

Domenica un impegno sulla carta non proibitivo
La gara col Latte Dolce ci insegna che non esistono partite facile. Sicuramente non sottovalutiamo il Lanusei, ci stiamo preparando al meglio per arrivare domenica al top.

Immagini una gara con pochi spazi e barricate da parte degli avversari?
Dovremo essere noi a fare la partita, non bisogna sottovalutare le squadre che sono sotto di noi in classifica. A Sassari abbiamo trovato una squadra attrezzata, anche il Lanusei va preso con le giuste misure. Per il resto bisogna metterci il cuore e fare più punti possibili nelle prossime cinque.

Ci si aspetta qualcosa in più dalla piazza 
In questo momento siamo noi che dobbiamo dare di più e penso che lo stiamo facendo. L'impegno c'è da parte di tutti. Nulla da dire al pubblico, come hanno visto tutti ci sono sempre vicini sia in casa che in trasferta. Si può dire che giochiamo sempre in casa, a loro va soltanto un ringraziamento.

Avvertite importanza e responsabilità di essere considerati forti?
Fa parte di una squadra e di una città così importante e fattore di prestigio. Oltre alla responsabilità, va tutto a nostro favore.

Cosa ti aspetti da Olivera?
Da quello che ho visto si sta allenando, spero di essere disponibile ad Anzio. Rubén non ha bisogno di presentazioni, si conosce il suo valore e lo stiamo aspettando tutti sia in campo che fuori. È quello che ci può far fare il salto di qualità.

Le pressioni sono maggiori rispetto alle altre piazze del girone. Come state preparando la gara di domenica?
Nel migliore dei modi, come un po' tutte le partite. Con la massima serenità e la consapevolezza che stiamo diventando un gruppo. Dopo tre mesi siamo diversi rispetto alla prima partita, anche se abbiamo ancora grossi margini di miglioramento. Con i tifosi ci siamo trovati a confronto dopo Rieti ed era inevitabile. Loro ci hanno sempre messo a nostro agio, hanno capito la situazione e pretendono il massimo impegno. Non lo stiamo subendo, è uno stimolo in più.

Su Chiappini
Il mister ha una filosofia di vita che trovo molto interessante. Tutto quello che ci dice si rispecchia nella vita. Ho avuto un allenatore molto simile a lui, che è Guidolin, che so che ammiro e segue. Vedo somiglianze tra di loro, mi trovo molto bene.

Un altro allenatore che ricordi con affetto?
Uno è Colantuono che mi ha fatto esordire in Serie A, l'altro è Zauli che ho avuto alla Reggiana. Mi ero ritrovato a tifarlo quando giocava nel Palermo, dopo mi ha allenato ed è stata una grossa soddisfazione.

Iadaresta a digiuno: come sta vivendo questo momento?
Per un attaccante il gol che manca non è una bellissima cosa, ma lui è un grande professionista. Anche quando non segna fa un lavoro che aiuta tutta la squadra, viene dietro a darci una mano. Era partito bene ed aveva abituato bene tutti, tornerà presto a far gol.

Quali sono gli equilibri del gruppo?
Adesso si possono iniziare a raccogliere i primi frutti. Finora abbiamo giocato contro squadre che sul campo non ci hanno mai messo in grossissima difficoltà, ma che a livello di gruppo, basti pensare al Rieti o all'Atletico, avevano più conoscenza di noi. Piano piano anche noi, con i più esperti come Catinali, Iadaresta, Romeo e Olivera, stiamo cercando di creare una famiglia. Sono fiducioso, speriamo di toglierci al più presto delle grandi soddisfazioni.

Il tuo obiettivo per il futuro?
Spero di fare parte di questo progetto, di questa nuova società e di questo gruppo che sta prendendo forma. Siamo all'inizio, speriamo di raggiungere i nostri obiettivi e spero di restare a Latina.