Ecco Pinsoglio, lo manda Buffon: "Sarà una stagione fondamentale"

24.07.2016 13:04 di Marco Ferri   vedi letture
Ecco Pinsoglio, lo manda Buffon: "Sarà una stagione fondamentale"

Tra le prerogative del mercato nerazzurro c’è la ricerca dei giocatori in cerca di rilancio. Capostipite della pattuglia è senza dubbio Carlo Pinsoglio, portiere che ha chiuso la scorsa stagione con un infortunio costato al Livorno la possibilità di affidare ai play-out le sue residue chance salvezza ma che in precedenza, sia in maglia amaranto che (soprattutto) nel biennio modenese – dove ha potuto disputare sia i play-off promozione che gli spareggi salvezza -, si è rivelato tra gli estremi difensori più affidabili della categoria.

CINQUE STAGIONI - Ventisei anni compiuti a marzo, il portiere di Moncalieri è stato svezzato dalla Juventus e con la Primavera bianconera, alle dipendenze di Bruni, si è aggiudicato il Torneo di Viareggio nel 2010. Esordiente tra i professionisti a Viareggio, in Lega Pro, ha ritrovato a Pescara il compagno Ciro Immobile ma non ha costruito il feeling giusto con un Zeman che, nell’annata della promozione in A del Delfino, lo ha utilizzato solo cinque volte prima di avallarne il ritorno alla base con un nuovo prestito a Vicenza dove, nei 18 mesi successivi, ha avuto modo di lavorare anche con Breda. In tutto sono già 145 le sue presenze in cadetteria, distribuite in cinque campionati, con 166 reti subite e 43 match da imbattuto.

SPONSOR D’ECCEZIONE – A Latina lo “manda” il numero uno per antonomasia: “Ai tempi della Primavera mi è capito spesso di lavorare con la prima squadra – si presenta il nuovo portiere nerazzurro -, e, naturalmente, lo facevo insieme a Gigi Buffon. E’ idolo e modello da seguire per il 90% dei portieri al mondo, figuriamoci per me che potevo allenarmi con lui. Anche quest’anno ho lavorato otto giorni in ritiro con la Juventus, è stato bello ma personalmente appena ho saputo della possibilità di venire a Latina non ci ho pensato su due volte”.

PRIME IMPRESSIONI – Arrivato in prestito secco dal club di Corso Galileo Ferraris, è al lavoro agli ordini di Vivarini sin dal primo giorno di ritiro e nella prima amichevole ha difeso i pali nerazzurri nella prima frazione finendo “in prestito” ai dilettanti del Castello nella ripresa: “Ho una voglia matta di mettermi definitivamente alle spalle la stagione scorsa, in me c’è un gran desiderio di riscatto: questo in maglia nerazzurra lo considero un anno fondamentale, durante il quale dovrò dare il 110% per dimostrare tutte le mie qualità. Le  sensazioni sono più che positive, stiamo lavorando bene: le basi di squadra ci sono, gli allenamenti adesso serviranno per arrivare al massimo alle gare che contano. Sono rimasto favorevolmente colpito dall’unione di questo gruppo, si lavora sodo ma sempre in armonia. Mi sono inserito immediatamente grazie all’aiuto di tutti i compagni. Dopo il campionato a Modena e quello a Livorno, sono sempre più convinto che la serie B sia un torneo particolare, difficilmente pronosticabile, non ci sono mai distacchi netti. E’ una continua lotta, e non si sa mai cosa può accadere. L’importante è avere sempre consapevolezza dei propri mezzi. Noi abbiamo davvero molte possibilità di far bene, basta esserne convinti e restare sempre con i piedi per terra”.