GdL - È giallo sul passaggio delle quote societarie

22.11.2016 13:00 di Marco Ferri   vedi letture
GdL - È giallo sul passaggio delle quote societarie
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© foto di Federico Gaetano

La storia del Latina Calcio si scrive dal notaio, ma non necessariamente oggi. Secondo le ultime indiscrezioni trapelate nel pomeriggio di ieri, infatti, sarebbe in forte dubbio la presenza di Pasquale Maietta all’appuntamento fissato in giornata per decidere le sorti del club di Piazzale Prampolini. Chiamato a cedere le sue quote (pari al 55%) ad Antonio Aprile, già possessore della parte restante (45%) e pronto a portare avanti l’operato del deputato dopo essere entrato in società nel febbraio di un anno fa (nelle vesti di presidente del settore giovanile) e aver guadagnato campo sei mesi più tardi, in concomitanza col disimpegno di Paola Cavicchi e del figlio Fabrizio Colletti, Maietta sarebbe ancora scettico in merito all’opportunità di uscire definitivamente di scena, con la decisione finale che potrebbe essere rimandata di qualche giorno e far risultare quello odierno alla stregua di un summit preliminare.
A quattro di distanza dalla presentazione delle dimissioni, rassegnate nella tarda serata di venerdì in calce a una settimana inaugurata dalla richiesta di autorizzazione a procedere per l’inclusione nell’inchiesta Olimpia, il tesoriere alla Camera di FDI lascia che siano ancora i condizionali a tratteggiare una vicenda che può fare da apripista a una rivoluzione ben più ampia e che sarebbe destinata ad allargarsi a macchia d’olio a stretto giro di posta, allorquando potrà entrare nel vivo la trattativa con la cordata di Anzio, resa più che ufficiosa sabato scorso con gli abbracci affettuosi sul rettangolo verde del Francioni che hanno preceduto l’inizio del match con la Salernitana.

CANALE APERTO - Dalla città neroniana traspare fiducia in merito alla possibilità di chiudere interamente la partita, saltando un passaggio rispetto alle previsioni della vigilia della scorsa settimana. Con Aprile a prelevare le quote attualmente in possesso di Maietta, la cordata capeggiata dal commercialista Ugo Nuzzi, e della quale fanno parte anche Angelo Ferullo, Benedetto Mancini e una manager scandinava, avrebbe come unico interlocutore il fondatore del gruppo Re.Co.Ma. Un vantaggio non da poco nell’ottica dell’abbattimento dei tempi dei negoziati. A quel punto, però, diventerebbero cruciali proprio le volontà dell’imprenditore di Sermoneta, che non più tardi di sabato ha rassicurato i tifosi in un incontro con alcuni gruppi organizzati: “Fin quando ci sarà la mia famiglia il futuro del club è garantito”, il senso di un discorso che non sembra preconizzare un’uscita di scena totale del numero uno del settore giovanile, determinato a rivestire un ruolo di primo piano nel Latina che verrà.

TEMPI (RI)STRETTI - Lasciare o raddoppiare è il dubbio che attanaglia Aprile, che ha (e ha avuto) nel figlio e amministratore delegato Natale il vero deus ex machina della rinnovata sinergia con il gruppo anziate, un contatto allacciato da Maietta e che è rimasto latente anche dopo la fumata nera dello scorso 8 luglio. All’orizzonte si stagliano anche delle incombenti scadenze, con la data del 16 dicembre a ricordare i pagamenti dei mesi di settembre e ottobre da corrispondere, per un totale che sfora di qualche decina di migliaia di euro il muro del milione. Convincersi di poter assolvere autonomamente a tutti gli adempimenti è l’errore esiziale che il nuovo proprietario non potrebbe concedersi. Ma almeno fino al pomeriggio di oggi, in mancanza di una fumata bianca sul primo dei due passaggi basilari, ogni previsione torna ad essere pericolosamente prematura.