Il weekend degli ex - Doppiette per Jefferson e Agodirin, Breda ingrana la quinta

20.03.2018 15:00 di  Matteo Ferri   vedi letture
Il weekend degli ex - Doppiette per Jefferson e Agodirin, Breda ingrana la quinta
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© foto di Federico Gaetano

Alcuni sono rimasti nei cuori dei tifosi nerazzurri, altri hanno lasciato Latina senza eccessivi rimpianti: vediamo come è andato il weekend per i protagonisti delle scorse stagioni, passati a cercare fortuna con altre maglie in giro per l'Italia.

AGODIRIN (Nardò): Il Nardò gioca a tennis in casa del fanalino di coda Sporting Fulgor, il nigeriano apre le marcature in avvio di gara su assist di Capristo e firma il poker a metà ripresa, stavolta servito da Caporale. Con la doppietta di domenica, Kola agguanta Siclari e Favetta al quota 13, al quarto posto della classifica marcatori del Girone H.

BREDA (Perugia): Sembrano distanti anni luce i tempi in cui l'ex tecnico nerazzurro veniva messo in discussione. Gli umbri infilano la quinta vittoria consecutiva, puntellano la posizione in zona playoff, scavalcando anche il Parma. Nel 3-0 sullo Spezia trova spazio dal primo minuto solo Bandinelli, sostituito da Buonaiuto ad un quarto d'ora dal termine mentre Dellafiore sostituisce Magnani nel finale. Tra i liguri male Di Gennaro, responsabile in occasione della terza marcatura biancorossa..

BURRAI (Pordenone): I ramarri scacciano i fantasmi della crisi e si impongono all'inglese sulla Fermana. Il centrocampista sardo sblocca il risultato dopo appena 2' con un destro dal limite dell'area che non lascia scampo a Valentini ed entra anche nell'azione del raddoppio di Formiconi, calciando la punizione respinta dalla barriera sui piedi di Stefani, la cui conclusione di prima intenzione viene corretta in rete dal ginocchio del compagno.

CORVIA (Racing Fondi): Sconfitta di misura per i sudpontini di Sanderra nel posticipo del lunedì sera. In campo Ricciardi, ammonito al novantesimo e Corvia, mai pericoloso dalle parti di Forte e protagonista di un battibecco con Carriero in avvio di ripresa.

CRIMI (Virtus Entella): Successo fondamentale dei liguri contro il Parma privo di Insigne. Nel 2-0 firmato dalla doppietta di La Mantia, è protagonista anche il centrocampista messinese, autore di una prova maiuscola in mezzo al campo e Iacobucci, che salva il risultato in almeno due circostanze.

JEFFERSON (Viterbese): Uno-due micidiale del brasiliano, tra il 51' ed il 53', decisivo per piegare la resistenza dell'Arezzo. Il primo gol è un gioiello di controbalzo dal limite dell'area piccola, il secondo arriva direttamente dal dischetto nonostante il tuffo di Perisan verso l'angolo giusto. Nel finale di gara c'è spazio per Regolanti tra le fila amaranto mentre resta in panchina Belvisi, ancora in attesa di esordire con la casacca dei toscani..

JONATHAS (Hannover 96): Ritrova una maglia da titolare a distanza di quattro mesi esatti dalla trasferta di Brema ma i neroverdi sono in crisi nera e a Dortmund incassano la quarta sconfitta consecutiva, rimandando nuovamente l'appuntamento con una vittoria che manca ormai dal 2-1 al Friburgo del 10 febbraio.

LARIBI (Cesena): Controllo e destro appena dentro l'area per sbloccare il risultato nella trasferta di Foggia e tornare al gol dopo due mesi di astinenza. Una rete che non sarà sufficiente ai romagnoli per espugnare lo Zaccheria perché i rossoneri, privi dello squalificato Gerbo, ribalteranno il risultato nella ripresa con Agnelli e Mazzeo.

MANGNI (Monopoli): Parte ancora dalla panchina ma è nuovamente fondamentale per i biancoverdi. Subentra a Salvemini al 59' e otto minuti più tardi corregge in rete, in precario equilibrio, il cross dalla linea di fondo di Genchi.

MONTALTO (Ternana): Protagonista di un episodio a dir poco inusuale, viene sostituito al 38' del primo tempo per un errore del team manager rossoverde che sbaglia l'indicazione del numero sulla lavagna luminosa e priva le fere del loro bomber nella sfida salvezza contro l'Ascoli. Alla fine la spuntano i marchigiani, nonostante l'inferiorità numerica, con D'Urso che ritrova una maglia da titolare a distanza di quattro mesi e, per la prima volta in stagione, conclude una gara senza essere sostituito.

NEGRO (Pisa): Ennesima prestazione deludente della squadra di Pazienza, che all'Arena Garibaldi si fa bloccare sul pari a reti bianche dal Piacenza e fallisce l'opportunità di accorciare su Livorno e Siena. In campo tre ex Latina, male De Vitis e Maltese in mezzo al campo, con quest'ultimo sostituito da Di Quinzio nel quarto d'ora finale, leggermente meglio Maikol Negro, pericoloso su calcio di punizione.

PAPONI (Juve Stabia): Decisivo partendo dalla panchina, due minuti dopo aver sostituito un altro ex nerazzurro come Matute, serve a De Brasi il pallone del definitivo 1-1 in casa della sorprendente matricola Rende.

PESCE (Cremonese): Rimedia un rosso per somma di ammonizioni nei minuti finali del derby pareggiato a Brescia e salterà per squalifica la sfida alla Virtus Entella, così come era avvenuto all'andata. In campo anche Garcia Tena, autore di una buona prova in difesa e Ujkani, che allo scadere salva il risultato sul colpo di testa di Torregrossa. Nel Brescia in campo Coppolaro, ammonito in chiusura di primo tempo.

PINATO (Venezia): I lagunari sfiorano l'impresa in casa della capolista Empoli ma alla fine devono arrendersi alla rete di Donnarumma, lasciato colpevolmente libero da Bruscagin per il 3-2 finale. In precedenza la squadra di Inzaghi aveva per due volte agguantato il pari, prima con Falzerano, che finalizza una triangolazione al limite dell'area con Gijeo e batte Gabriel col piatto destro, poi con Litteri, a segno con un tocco da rapinatore d'area sugli sviluppi di un angolo battuto da Garofalo. 

SCHIATTARELLA (Spal): Sfila a Viviani le chiavi della regia e sfodera la miglior prestazione della sua carriera al cospetto della Juventus, fermata sul pari a reti bianche a Ferrara. Una prova da autentico dominatore del centrocampo premiata da una serie di 7 in pagella sulle principali testate sportive e non.