L'AVVERSARIA - Brescia

25.10.2014 10:30 di Matteo Ferri   vedi letture
L'AVVERSARIA - Brescia
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'annuncio del direttore sportivo Andrea Iaconi, che ad inizio mese ha fissato per dicembre l'ingresso della nuova proprietà, ha evidentemente rivitalizzato il Brescia, imbattuto da tre giornate dopo un avvio di campionato che sarebbe eufemistico definire stentato. Una boccata d'ossigeno - o presunta tale, visto che rimane top secret il nome del nuovo investitore - per un club che ormai da anni naviga a vista e che, dopo l'ultima retrocessione (quella lampo del 2011), non ha più puntato con decisione al salto di categoria, stritolato da una situazione economica grigia e da una dirigenza desiderosa di disimpegnarsi il prima possibile. Confermato il tecnico Iaconi, quarto allenatore nella stagione 2013-14, il mercato estivo è stata una lunga via crucis nella quale, ad ogni stazione, la rosa perdeva un pezzo. Da Cragno a Kukoc, passando per Paci e Freddi, mezza squadra ha preparato armi e bagagli per cercare fortuna altrove e liberare le casse societarie di ingaggi più o meno pesanti. Sono rimasti alcuni dei big, come Caracciolo, Corvia, Olivera e Scaglia, chi per mancanza di offerte soddisfacenti, chi perché ormai indissolubilmente legato ai colori biancoblu come l'eterno capitan Zambelli e lo stesso airone Caracciolo.

LA SQUADRA - Nonostante i numerosi addii, l'undici titolare rimane una formazione di tutto rispetto, come sottolineato dallo stesso Breda alla vigilia della gara. L'esperto Arcari è tornato titolare tra i pali, dopo aver trascorso l'ultima stagione a fare da chioccia al giovane Cragno. Tanti i giocatori di esperienza, ancora di più i giovani alle prime armi in cadetteria. Scaglia e Sestu sono esterni in grado di scompaginare i piani tattici degli avversari e supportare una coppia d'attacco di assoluto livello per la categoria, formata da Caracciolo e Corvia, 135 reti in due in Serie B.

IL MODULO - Iaconi ha puntato sul 3-5-2 fin da quando si è insediato sulla panchina delle rondinelle, modulo confermato anche in questa stagione con qualche piccola variante, come il 3-5-1-1, dettato più da situazioni contingenti che non da reali esigenze tattiche. In quest'ultimo caso è Olivera a fungere da trequartista, ruolo che l'ex juventino non ricopriva ormai da anni. I due esterni di centrocampo rappresentano la minaccia maggiore, ma la propensione ad attaccare finisce con lo scoprire il fianco ad una difesa composta da due elementi non più giovanissimi - Di Cesare e Budel - e uno, Caracciolo, reintegrato ad ottobre per rimpolpare un reparto numericamente scarno.

GLI EX - Con l'addio di Jonathas è rimasto solo un ex tra le due squadre. Si tratta di Andrea Milani, il capitano del Latina che debuttò in Serie B proprio con la maglia del Brescia, il sette febbraio del 2006, subentrando a Gilberto Martinez nella gara interna, vinta dai lombardi, contro il Verona.