Moretti: "A Latina per il salto di qualità"

20.08.2015 18:15 di Marco Ferri   vedi letture
Moretti: "A Latina per il salto di qualità"
© foto di © Paola Libralato

La conferenza stampa integrale di presentazione di Federico Moretti raccolta in presa diretta da TuttoLatina.com nella sala stampa del Francioni.

Qual è la tua collocazione in campo?
Non ho mai fatto il trequartista. Sono aperto a tutto, mi sono sempre disimpegnato in tutte le posizioni sia in un reparto a tre che a due. Un ruolo vale l'altro, siamo al servizio dell'allenatore e cercheremo di fare al meglio quello che ci chiederà.

Ci spieghi la scelta Latina?
Il Latina è stata la squadra che più mi ha desiderato rispetto alle altre. Questa era una componente fondamentale, venire a Latina rappresenta un salto di qualità. Due anni fa questa squadra ha fatto un grande campionato, sfiorando la A, e ora c'è un progetto concreto sul quale si costruiranno basi solide. Questa è stata la molla che mi ha fatto decidere.

Che idea ti sei fatto di Iuliano?
C'è poco da dire, con il mister abbiamo chiacchierato all'inizio. Voglio mettermi in condizione e al suo servizio, l'impressione è ottima perché è una persona fantastica, anche a detta dei compagni. Ha già creato un gruppo unito e di bravi ragazzi.

Arrivi in un centrocampo folto e con molta concorrenza
Sono tutti giocatori validi, per avere obiettivi importanti bisogna avere calciatori forti. Regista è il ruolo in cui mi trovo più a mio agio, l'anno scorso ho fatto la mezzala dal nulla e l'ho fatta bene. Non ho problemi ad adattarmi.

Raccogli in campo e sotto il profilo realizzativo l’eredità pesante di Viviani
Lui è un giocatore molto valido, ha fatto un salto di categoria. Siamo due giocatori completamente diversi, uno interpreta il ruolo in un modo, uno in un altro.

Vantaggi e svantaggi nell’inserirsi in un centrocampo che cambia radicalmente?
L'obiettivo è fare bene, l'importante è che ci siano giocatori forti. Tutti sono di ottimo livello, sia chi giocherà che chi non giocherà. Sicuramente verrà scelto quello più in forma e chi aspetterà il proprio turno, sarà altrettanto forte. L’importante è entrare sempre in campo al top.

Meglio a due o a tre in mezzo?
Non c’è molta differenza, di solito a due si hanno interpreti con caratteristiche diverse. In quel caso ho sempre fatto il regista, a tre mi è stato chiesto di disimpegnarmi da mezzala.

Il Latina è “monitorato” dalla Procura per l’inchiesta “I treni del gol”. Che tipo di valutazione hai fatto prima di scegliere?
Sono situazioni che non hanno influito minimamente. Non sono neanche troppo al corrente, ho fatto una scelta prettamente calcistica.

Cosa serve per vincere in B?
L’esperienza conta tanto, è un campionato difficile in cui la malizia ti può aiutare. Ma per vincere serve un mix di elementi.

Sarà il Cagliari l’ammazza-campionato?
Abbiamo avuto esempi di squadre  attrezzatissime che non sempre riescono ad imporsi, basta guardare la Sampdoria o il Catania. E' un campionato molto complicato, non si riesce quasi a stilare una statistica, ci saranno tante sorprese. Quest'anno sarà più divertente, sono salite piazze importanti come Salerno e Ascoli con un pubblico di livello. Sarà tosta, bisognerà fare attenzione.

Smaltite rabbia e delusione per la finale mancata?
La rabbia è passata, la delusione no, perché quando ce la si mette tutta non si può chiedere di più. L'importante è riuscire a giocare certe partite, perché ti aiutano ad affrontare quelle future. Sono più carico per l'anno prossimo.