Novembre segna la svolta. Latina, il rodaggio è finito?

28.11.2016 18:23 di Marco Ferri   vedi letture
Fonte: Il Giornale di Latina - Anteprima Sport
Novembre segna la svolta. Latina, il rodaggio è finito?
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© foto di Federico Gaetano

A compartimenti stagni, per necessità e per fortuna. Nel mese più tribolato della sua storia recente, contrassegnato dalle inchieste giudiziarie (ribattezzate Olimpia e Starter) che hanno colpito il cuore pulsante della società, il Latina è riuscito a raccogliere sul campo quei risultati che gli erano mancati nei primi due della stagione. Merito della squadra e di un Vivarini che ha saputo isolarla (e isolarsi) dal contesto che la circonda, permettendole di trasferire sul rettangolo verde quei concetti assimilati con eccessiva lentezza.

IMBATTUTO - Incassata la fiducia illimitata da parte della dirigenza dopo il flop di Cittadella, il tecnico di Ari l’ha riversata nel lavoro traducendola in risultati tangibili. Il penultimo mese dell’anno è scivolato via con quattro utili, frutto dei successi su Bari e Vicenza (primo in trasferta nel nuovo campionato e che ha spezzato un digiuno iniziato il 23 gennaio) e dei pareggi con Salernitana e Spal, e con otto punti in tasca. Nello stesso periodo hanno fatto meglio solo Benevento e Frosinone, con 10, mentre i ferraresi di Semplici hanno incamerato la stessa dote. Nella (rin)corsa salvezza si registra un fossato di +7 scavato in 21 giorni sull’Ascoli, con sei lunghezze rosicchiate al Trapani, cinque a Pro Vercelli e Pisa, quattro a Salernitana, Avellino e Ternana, tre al Vicenza.

COME CON BREDA - Quello appena vissuto è stato il settimo mese “immacolato” nella parabola nerazzurra in serie B, terzo nell’anno solare in corso dopo il gennaio perfetto di Somma e il maggio salvezza di Gautieri. Gli altri quattro li aveva inanellati Breda all’inizio del suo percorso (ottobre e novembre 2013) e nei primi sessanta giorni del 2014. Proprio quel febbraio è stato fotocopiato dall’attuale versione che, al pari di quella di Jonathas e soci (che ebbe il merito di non incassare neppure una rete), ha saputo viaggiare alla media di due punti ogni 90 minuti, inferiore solo a quella di quattro mesi prima, con un 2,6 ottenuto sul segmento di cinque partite.

 IN CRESCITA - Dove e come abbia svoltato il Latina è facilmente intuibile dando un’occhiata ai numeri. L’incremento della media punti (da 0,8 di settembre si era già passati all’1,2 di ottobre fino all’exploit attuale) è parente stretto di una solidità difensiva che non ha risentito del leggero calo realizzativo. Imbattuto in entrambe le ultime trasferte, Pinsoglio ha abbassato drasticamente la media dei gol subiti, passata dall’1,3 con cui  ha salutato ottobre allo 0,5 determinato dai dispiaceri ricevuti per mano di De Luca e Coda. Di contro lo zero del “Mazza”, unito al numero inferiore di incontri messi sotto ai tacchetti, ha abbassato la quota dell’incisività in una fase in cui hanno esultato i soli Corvia e Scaglia. Troppo poco per pensare in grande.

LIMITI DA ESPLORARE - Quel rientro con “l’amaro in bocca” dalle terre estensi, però, la dice lunga sulle potenzialità, ancora inespresse, della truppa pontina. Trovata la quadratura con il progressivo ingresso nell’undici base dell’attaccante romano e di Bandinelli, il Latina ha migliorato il suo score sopperendo senza grossi problemi alla reiterata assenza del suo centrocampista più utilizzato nella prima parte di stagione (De Vitis)  e al netto delle condizione non certo eccelse di quei pochi elementi in grado di fare la differenza nell’uno contro uno.  A pieno organico, mettendo le pedine migliori nelle possibilità di esprimere il massimo del loro potenziale e senza difettare di quel coraggio mancato sabato, insomma, i nerazzurri sembrano davvero in grado di disputare quel “campionato dignitoso” preconizzato dal loro allenatore. Con all’orizzonte un dicembre denso di impegni (5, ad iniziare da quello contro la Virtus Entella di un Breda che negli ultimi 30 giorni dell’anno il suo momento critico) e che mette in palio punti pesanti per girare la boa con moderata tranquillità, Vivarini è chiamato a compattare ulteriormente un complesso che ha dimostrato insospettabili valori morali. E che rappresenta, ad oggi, l’unica fonte di consolazione di un periodo tormentato.

I MESI SENZA SCONFITTE IN SERIE B
Ottobre 2013 (Breda): 4 partite, 6 punti (1,5)
Novembre 2013 (Breda): 5 partite, 13 punti (2,6)
Gennaio 2014 (Breda): 2 partite, 4 punti (2)
Febbraio 2014 (Breda): 4 partite, 8 punti (2) e 0 gol subiti
Gennaio 2016 (Somma): 3 partite, 9 punti (3)
Maggio 2016 (Gautieri): 3 partite, 5 punti (1,6)
Novembre 2016 (Vivarini): 4 partite, 8 punti (2)

LA MEDIA PUNTI DEL LATINA MESE PER MESE
Agosto: 0 (1 partita)
Settembre: 0,8 (5 partite)
Ottobre: 1 (6 partite)
Novembre: 2 (4 partite)

LE RETI SUBITE NELLA STAGIONE IN CORSO (tra parentesi la media a partita)
Agosto: 4 (4)
Settembre: 6 (1,2)
Ottobre: 8 (1,3)
Novembre: 2 (0,5)

LE RETI REALIZZATE NELLA STAGIONE IN CORSO (tra parentesi la media a partita)
Agosto: 1 (1)
Settembre: 5 (1)
Ottobre: 7 (1,16)
Novembre: 4 (1)