Se i ricordi aiutano a comprare meglio

21.06.2015 11:30 di Marco Ferri   vedi letture
Fonte: Il Giornale di Latina
Se i ricordi aiutano a comprare meglio
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© foto di Federico Gaetano

In principio fu Brosco, poi Viviani, Breda, Alhassan e, per ultimo, Ristovski. In ordine di tempo. Il tutto, nel breve lasso di sei mesi. Il conto è presto fatto: rispettivamente luglio, agosto, metà ottobre, 8 e 11 gennaio. Estate, autunno e inverno. Giusto per non farsi mancare nulla. Il Latina, quando si tratta di riportare al "Francioni" calciatori che hanno già indossato la maglia nerazzurra, non si fa certo pregare. Operazione nostalgia o palese difficoltà ad aprirsi verso nuovi orizzonti? Difficile, se non impossibile, emettere sentenza. A volte, però, più che guardare avanti gli uomini mercato di piazzale Prampolini amano voltarsi indietro. E questo è un fatto. Sia quando si tratta di comporre la rosa ex novo, che quando bisogna intervenire in corso d'opera.

Nel primo elenco rientrano Brosco e Viviani, fra i primi innesti della precedente campagna acquisti estiva. Dopo la stagione in prestito dal Parma, il difensore cresciuto nelle giovanili della Roma viene acquistato a titolo definitivo dai pontini, che lo blindano con un contratto quadriennale nonostante la leggerezza commessa nel ritorno della finale play-off contro il Cesena. Decisione saggia, non fosse altro per garantirsi un tesoretto in vista di un'eventuale cessione. In questa stagione Brosco ha giocato 38 partite segnando 3 gol, bottino che gli ha permesso di piazzarsi al decimo posto nella top 15 dei difensori secondo una classifica stilata dalla Lega di B. Storia diversa quella di Viviani. Dopo i primi sei mesi in prestito e una promozione sfiorata, il mediano ha preferito Latina e Leeds, scegliendo con il cuore. Intoccabile con tutti e tre i tecnici in stagione, il regista si è responsabilizzato dopo l'avvento di Iuliano, che per prima cosa gli ha messo la fascia da capitano al braccio affidandogli le chiavi della squadra. Risultato? Otto gol e 7 assist, risultando il miglior centrocampista della Cadetteria. Farlo restare ancora al "Francioni" sarà impossibile. Dopo l'Europeo con l'Under 21, infatti, per Viviani si spalancheranno le porte della serie A visto che è in arrivo la fumata bianca fra la Roma - proprietaria del cartellino - e il Palermo. 

Per qualche mese l'operazione nostalgia si interrompe, salvo ripresentarsi ai primi di ottobre, all'alba del primo ribaltone in panchina. Per sostituire Beretta, infatti, il Latina sceglie il cuore e non la ragione, richiamando Breda al suo capezzale. Esperimento fallito: il trevigiano non ripete il miracolo dell'anno precedente e colleziona appena 13 punti in 14 partite. A fine anno arriva l'esonero e la conseguente promozione di Iuliano. Nel 4-3-3 che l'ex allenatore della Primavera ha in mente, necessaria è la batteria degli esterni, che i pontini rinforzano a gennaio con altre due vecchie conoscenze: Alhassan prima e Ristovski poi, di ritorno da Udine e Parma. Il riapprodo al "Francioni" era stato acclamato a gran voce dalla piazza, ma il campo, sei mesi dopo, ha parzialmente bocciato l'operazione. Il rendimento del ghanese e del macedone, infatti, è stato ben lontano da quello garantito nei primi dodici mesi. Sintomo che a volte le scommesse si perdono e, mentre all'orizzonte si palesa la conferma di Di Gennaro e il ritorno di Jefferson (già sfiorato nello scorso gennaio), sarebbe opportuno pensarci due volte.