Somma: "Avremmo dovuto chiuderla prima. Non si può subire gol così"

21.11.2015 18:10 di  Marco Ferri   vedi letture
Somma: "Avremmo dovuto chiuderla prima. Non si può subire gol così"
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Le parole di Mario Somma nel dopogara di Latina-Salernitana raccolte in presa diretta da TuttoLatina.com

Che partita è stata?
Avevamo di fronte una grande squadra, c'era una sofferenza dettata dalla disperazione. Loro tentano il tutto per tutto, ci sono tante situazioni che portano ad avere apprensione e hanno trovato il pari in mischia. Non si può racchiudere tutto sul secondo gol, ci sono tante altre letture che vanno fatte e che hanno portato a quell'episodio.

La prima cosa che hai detto ai ragazzi?
Prendiamo per la seconda volta consecutiva lo stesso gol di Avellino, cambia il portiere e rimane lo stesso giocatore. Non posso sapere dalla panchina chi chiama e chi lascia, non si può prendere per la seconda volta di fila un gol del genere. Ad Avellino ci aveva mandato sotto, oggi ha riaperto la partita. Questa è la prima cosa che ho detto.

Salernitana non è parsa una grande squadra
Voi fate un'analisi che da un punto di vista ci può stare. Loro hanno dei giocatori molto forti che hanno bisogno di essere monitorati, servono sentinelle a raddoppio. Hanno sempre bisogno di essere monitorati, quando vanno 4-2-4 e hai due palle gol per fare il 3-0 e non lo fai, è quello il momento decisivo. Con quel rischio che prendono, qualcosa creano, al di là che possa essere scaturito da un errore nostro. Detto questo, ci sta che puoi rischiare qualcosa. Al di là dell'analisi dell'episodio, la crescita della squadra è evidente. Non stiamo raccogliendo quanto meritiamo, non solo oggi, ma c'è una crescita che sintetizzo nelle palle gol create e subite e nei modi. Non posso che fare i complimenti ai ragazzi e richiamarli a un'attenzione maggiore, e mi riferisco al fatto di non averla chiusa. Non possiamo avere 8-9 palle gol e poi soffrire, è un discorso anche di palleggio. Sono convinto che questa squadra sia lontana dalle sue espressioni in qualità.

Cambio Moretti
Lo si può leggere in più modi. Fino a quel momento non stiamo rischiando, anche con lui stirato da 7-8 minuti. La squadra aveva quel problema, potevo mettere un giocatore di ruolo oppure cambiare posizioni in mezzo al campo. Volevo dare pressione a Rossi e raddoppiare Gabionetta, Moretti era a bordocampo e abbiamo subito il gol. Se pensiamo che tutta la partita si racchiude a questo, stiamo ragionando fuori dal tema della prestazione. C'è stato un errore nel voler aspettare. I nostri quattro centrocampisti centrali erano tutti ammoniti, in un campo veloce e dopo mezzora. Dovevano stare molto attenti a non fare fallo per non andare fuori. Loro avevano preso le misure senza rischiare niente, se avessi messo un giocatore più irruento avremmo rischiato punizioni dal limite o rigori. Mi aveva portato bene quella di Corvia, questa no. Marchionni e Moretti si sono stirati.

Con Schiattarella Latina più dinamico
Lui e Scaglia danno una velocità diversa. C'erano palleggio e velocità diverse, la Salernitana ha giocatori che ti fanno male nelle ripartenze. Serviva equilibrio, se oggi usciamo col rammarico di non aver portato a casa il risultato contro una squadra significa dare una lettura importante.

Aspetto emotivo: come l'hai vissuta?
Non sarà mai una partita come le altre, ma ho già affrontato altre volte la Salernitana di avversario. Sono salernitano e tifo questi due colori, resterò e sarò sempre un tifoso della Salernitana, così come ovviamente lo sono del Latina. Quano questa persona andrà via, resterò un tifoso della Salernitana. Sono andato sotto la curva a salutare i tifosi, è un rispetto che c'è da 25 anni e non verrà mai meno.

Ha salutato i giocatori?
Tutti, ho un grande rapporto con tutti.

Gabionetta?
Si è fatto male vicino a me, l'ho rincuorato. Gli voglio bene, ho fatto i complimenti a tutti loro. A Salerno ho portato Gabionetta, Lanzaro e Cacia, altri hanno portato giocatori che vengono dalla Lega Pro. Ho credibilità tra i giocatori. Adesso il mio sogno è rimanere più a lungo possibile su questa panchina.

E' stato un arrivederci?
No, un addio. Non posso più allenare la Salernitana, quel giorno ho rischiato un infarto. Troppo coinvolgimento emotivo, come mi sta succedendo anche qui. Inoltre ho capito un'altra cosa molto brutta: non tutti vogliono veramente bene alla Salernitana, molti hanno interessi personali.

Senti tua quella promozione?
No, perché da uomo di campo credo che Menichini abbia fatto un lavoro strepitoso, se non altro a lavoro di sopportazione. Gli riconosco una calma che io non ho. So cosa mi disse Lotito il primo giorno e lo auguro a tutti gli allenatori. Poi si è fatto condizionare dalle scelte, non sta a me giudicare. Lotito, stampa, staff, allenatore e squadra, credo che abbiano fatto una grande missione.

Più dispiaciuto oggi o con l'Avellino?
Di Avellino, perché abbiamo fatto solo parzialmente quello che potevamo fare. Potevamo fare molto di più, oggi tutto si racchiude in un minuto su 89 positivi. Dobbiamo fare una considerazione delicata: resta il rimpianto di non avere ottenuto la vittoria, ma anche la prestazione, impegno e volontà dei giocatori. Questa squadra, giorno dopo giorno, cresce sempre di più e mi dà sempre più entusiasmo. Sono al cospetto di giocatori importanti, seri e professionali, che hanno a cuore questi colori, questa società e la tifoseria, e lo dimostrano con certe prestazioni. So che dovrò, dal punto di vista verbale, parlare due minuti, mentre sul campo dovrò lavorare una settimana per dare sempre più sicurezze. Oggi ho fatto loro una considerazione, chiedendo a loro quale fosse stato il loro curriculum. Gli attaccanti hanno mezzi diversi, non so chi abbia fatto questa squadra ma so che è forte. Nei gol c'è il coefficiente di difficoltà, quello di Corvia non è un gol sbagliato perché Strakosha fa una gran parata. Il coefficiente degli errori, invece, è diverso. Moretti e Marchionni saranno fuori per una ventina di giorni, rientra Olivera ed è rientrato come si deve Schiattarella. Faremo di necessità virtù.

Minala?
Non l'ho mai allenato e non so che rispondere. Se i giocatori non si allenano, con me non giocano. Quando rientri ti rimetti in carreggiata, chi salta due allenamenti non gioca e si mette in coda.

Lo consiglia alla Salernitana?
Ci date Strakosha? Di Minala bisogna chiedere alla società.