Vivarini: "Abbiamo necessità di fare punti, le vicende societarie non ci distraggono"

02.12.2016 13:55 di Marco Ferri   vedi letture
Vivarini: "Abbiamo necessità di fare punti, le vicende societarie non ci distraggono"
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La conferenza stampa integrale del tecnico del Latina, Vincenzo Vivarini, alla vigilia della gara con la Virtus Entella.

Che partita sarà Latina-Entella?
Affrontiamo una grande squadra che finora ha fatto bene. Da parte nostra ci teniamo tantissimo a fare una grande partita, in questo momento c’è bisogno di una prestazione convincente e che ci permetta di fare risultato. Bisogna pedalare, c’è necessità di fare punti e spero che la squadra abbia recepito questo messaggio. Siamo pronti a dar battaglia.

Mercoledì, nel test con la Primavera, ti sei arrabbiato
No, anzi. sono molto contento del lavoro fatto sia martedì che mercoledì. La partita è stata affrontata con coraggio, aggressività e grande impegno. È mancata l’attenzione mentale su certi meccanismi, soprattutto nella fase di transizione, ma in questo momento mi va bene perché ho sempre predicato grande attenzione nello sviluppo del gioco offensivo.

Tra Gilberto e Acosty ci sarà un dualismo o prevede una compresenza futura?
Magari. Mi vanno bene i giocatori che fanno bene e mettono in difficoltà i compagni e me. Gilberto è partito un po’ in sordina, perché chiaramente interpretava un ruolo al quale non è abituato. Mi ha fatto piacere che col passare dei minuti abbia preso consapevolezza dei movimenti da fare e sia riuscito a sviluppare le sue caratteristiche e le sue potenzialità. Mi sarebbe piaciuto se avesse fatto gol, le qualità per giocare in quel ruolo le ha. Quando hai un dualismo per qualità va più che bene..

Come stanno Acosty e De Vitis?
Dobbiamo fare ancora di necessità virtù. Penso che terremo fermo Acosty per un paio di settimane, De Vitis non sta come deve stare e non lo abbiamo ancora.

Ci sono anche altri acciacchi?
Per il resto stiamo bene. Spero che la squadra non abbia cali di attenzione, concentrazione e cattiveria, perché se abbassiamo umiltà e gioco di squadra possiamo andare incontro a problemi. Abbiamo deciso dopo Cittadella di lavorare di squadra e con grandissima umiltà.

C’è da aspettarsi qualche cambiamento nelle scelte iniziali?
Abbiamo una rosa composta da giocatori molto giovani, ho lavorato molto con quelli che stanno giocando di meno ma che hanno potenzialità molto alte e devono tirare fuori il meglio e crescere. Tutti hanno avuto la possibilità di mettersi in evidenza, ma è chiaro che quando trovi solidità di squadra ed equilibrio si dia continuità. Qualcuno è sacrificato, ma deve allenarsi e farsi trovare pronto, ancora più di quanto fatto finora.

Esiste un ballottaggio Bruscagin-Nica?
Sì, perché Nica è rimasto fuori per squalifica e poi ha avuto dei problemini fisici che gli hanno tolto brillantezza. Ha lavorato molto bene questa settimana, ha spessore e qualità.

Breda ha ammesso che i suoi avranno un atteggiamento guardingo e saranno particolarmente attenti alla fase difensiva per poter, poi, valorizzare le loro caratteristiche migliori
L’Entella è una squadra ben definita e delineata, che sa essere molto concentrata e umile nella fase difensiva, ha mezzali che nascono come terzini e sono molto attenti a chiudere le giocate avversarie. Mi aspetto una grande partita difensiva da parte loro, però poi hanno grandissima qualità negli attaccanti, che sono sei e non tre. Da parte nostra dobbiamo essere molto concentrati nel cercare di vincere la partita e altrettanto attenti nel non dare loro la possibilità di ripartire.

Riuscite ancora a fare muro tra voi e l’esterno o, col passare dei giorni, diventa sempre più difficile?
La società ce l’abbiamo, la settimana scorsa è venuto il presidente Aprile con la squadra e abbiamo avuto le nostre rassicurazioni. Dobbiamo pensare a fare il nostro lavoro, concentrati sull’obiettivo che abbiamo senza farci distrarre da altri discorsi. Latina è una grande città con un grade pubblico che va onorato, pensando a fare quello che possiamo determinare sul campo.

A Ferrara sono emerse difficoltà quando si tratta di dover costruire il gioco e non subirlo
Il problema che abbiamo avuto a Ferrara sono stati gli ultimi 30 metri, nei quali siamo stati frettolosi. Siamo riusciti a servire molto bene gli attaccanti, ma lì abbiamo sbagliato spesso le scelte. Ogni avversaria ha caratteristiche ben precise, nell’Entella troveremo aggressività da parte degli attaccanti che proveranno a sporcarci la fase di impostazione. Vediamo se saremo in grado di superare la pressione di quei tre e delle mezzali che ci attaccheranno sugli esterni. A Ferrara, sotto pressione, siamo riusciti a giocare ad uno o due tocchi e questo lo abbiamo ottenuto grazie alla maggior consapevolezza delle nostre qualità.