Il weekend degli ex - Vivarini si prende la vetta, Minala decide il derby. Gol da favola per Gerbo

17.10.2017 17:00 di Matteo Ferri   vedi letture
Il weekend degli ex - Vivarini si prende la vetta, Minala decide il derby. Gol da favola per Gerbo
© foto di © Foggia Calcio

Alcuni sono rimasti nei cuori dei tifosi nerazzurri, altri hanno lasciato Latina senza eccessivi rimpianti: vediamo come è andato il weekend per i protagonisti delle scorse stagioni, passati a cercare fortuna con altre maglie in giro per l'Italia.

BARRACO (Acireale): Ancora una volta decisivo come assistman. Sulla sua punizione, in pieno recupero, svetta la testa di Di Maio che realizza il gol vittoria contro l'Igea Virtus.

BIDAOUI (Avellino): Subentra ad Ardemagni a dieci minuti dalla fine, con gli irpini avanti 2-1 nel derby contro la Salernitana. Il suo ingresso non è particolarmente fortunato perché gli ospiti pareggiano poco dopo con Sprocati e all'ultimo minuto di recupero ribaltano il risultato con il diagonale in area di rigore di Minala.

BROSCO (Carpi): Cesena continua a rappresentare un incubo per l'ex capitano nerazzurro, che trova sì il suo primo gol con la maglia del Carpi, ma lo realizza, di testa, nella propria porta per anticipare Moncini. Il suo errore consente comunque ai romagnoli solo di di Laribi ed Esposito di dimezzare lo svantaggio ma non di evitare la sconfitta.

BRUNO (Livorno): Rimane in campo per 63' nel rotondo successo dei toscani, trascinati da un Valiani in forma strepitosa e autore anche di un assist vincente per Montini, sul campo del Cuneo.

BRUSCAGIN (Venezia): Esordisce con la maglia dei lagunari e resta in campo 64', nei quali la squadra di Inzaghi subisce 3 gol, uno in meno rispetto a quelli subiti complessivamente nelle otto precedenti giornate di campionato. Dodici minuti in più per Pinato, sostituito da Suciu nel quarto d'ora finale nel 3-3 di Ascoli.

GERBO (Foggia): Spiana la strada alla vittoria casalinga del Foggia contro il Perugia, a vent'anni di distanza dal 2-0 al Padova del 1998, ultimo successo interno dei rossoneri in B. Il suo diagonale destro in corsa dal limite dell'area non lascia scampo a Rosati ed è solo la punta dell'iceberg di una prestazione da incorniciare. Non così quella di Chiricò, evanescente e sostituito da Fedato al 57'. In campo anche Buonaiuto e Bandinelli, quest'ultimo ammonito nel primo tempo e sfortunato nella ripresa, quando colpisce la traversa.

BURRAI (Pordenone): Le precarie condizioni fisiche che lo avevano condizionato in settimana ne limitano inevitabilmente il rendimento, anche se stringe i denti e rimane in campo fino alla fine . I neroverdi vengono bloccati sul pari dall'Albinoleffe e cedono la vetta alla Sambenedettese.

DE GIORGIO (Vicenza): Prestazione opaca nel pareggio a reti bianche contro la Fermana. Viene sostituito da Di Molfetta dopo un'ora di gioco.

DE VITIS (Pisa): Lento e impreciso, si fa trascinare in basso da una prova sconcertante della squadra di Gautieri, bloccata sul pari casalingo dal fanalino di coda Gavorrano, fermo a quota zero prima della trasferta pisana. Non si salvano dalle insufficienze nemmeno Maltese e Negro.

IACOBUCCI (Virtus Entella): Pronti, via, viene beffato dalla deviazione di Pellizzer che rende imprendibile il tiro da fuori di Simic. Donnarumma lo buca ancora al 9', poi i liguri rimontano e sfiorano anche il sorpasso, prima di capitolare sull'eurogol di Pasqual, che supera l'ex portiere nerazzurro con un sinistro da fuori area indirizzato all'incrocio. Tre punti che permettono all'Empoli di Vivarini di volare in vetta alla classifica con due punti di vantaggio su Palermo e Frosinone ed il miglior attacco del torneo.

JEFFERSON (Viterbese): Un risentimento muscolare, accusato nel riscaldamento, lo costringe a saltare la "prima" di Nofri sulla panchina della Viterbese (anche se il neo allenatore, squalificato, è sostituito dal vice Mele). I gialloblù si impongono di misura grazie al gol dell'ex, Razzitti. Protagonista Tortori, che alla mezz'ora guadagna il rigore e fa espellere Bertoncini ma, dal dischetto, si fa ipnotizzare da Fumagalli.  

JONATHAS (Hannover 96): Rientra in campo dopo lo stiramento alla coscia che lo aveva tenuto fuori per un mese. Sostituisce Harnik all'85' ma la mossa di Breitenreiter non si rivela fortunata perché i neroverdi subiscono il gol dell'1-2 allo scadere dall'Eintracht, per mano dell'ex Fiorentina e Verona Ante Rebic.  

PESCE (Cremonese): In campo nell'incredibile vittoria dei grigiorossi a Cittadella, nonostante la doppia inferiorità numerica e l'espulsione di mister Tesser. Il gol vittoria arriva all'ultimo secondo di gioco con Cavion ma il vero protagonista, fino a quel momento, era stato Ujkani, autore di una serie di parate decisive e battuto solo dal momentaneo pareggio di Arrighini, subentrato a Litteri poco prima.

PETTINARI (Pescara): Anche a Parma prosegue il suo digiuno di gol che dura ormai da un mese. Al "Tardini" la squadra di Zeman passa grazie ad un gol di Brugman nel finale, sottotono la prova di Scaglia tra i gialloblù, meglio Insigne, il cui ingresso al posto di Siligardi vivacizza l'attacco.

TALAMO (Paganese): Pareggia l'iniziale vantaggio della Virtus Francavilla con un gran destro in diagonale. I pugliesi si riportano di nuovo avanti a metà ripresa ma li riprende Regolanti, con una girata di prima intenzione sugli sviluppi di un corner per il 2-2 finale.

VIVIANI (Spal): Ci teneva a fare bene da ex, invece a Bologna viene dominato dal centrocampo rossoblù, insieme all'altro ex nerazzurro, Schiattarella, bruciato da Donsah in occasione del raddoppio felsineo.