L'avversaria - Ascoli, attenti a quei due: Cacia e Orsolini le insidie maggiori

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Poco meno di cinque mesi fa, esattamente il 10 dicembre 2016, il Latina riuscì a pareggiare ad Ascoli in doppia inferiorità numerica. Un punto insperato ma meritato, che cementò la forza emotiva di un gruppo che è sempre rimasto unito, nonostante le vicende extracalcistiche che lo hanno triturato. Da quel freddo pomeriggio autunnale ad oggi è cambiato tanto, se non tutto, sia sulla sponda marchigiana che pontina. La classifica, innanzitutto. Per alimentare la speranza di raggiungere il play-out, il Latina non ha scelta: deve vincere e poi pregare di ricevere qualche “aiutino” dagli altri campi nella prima delle quattro finali che mancano al traguardo. Di fronte, però, ci sarà un avversario rinfrancato dal successo ottenuto nel turno precedente contro l’Avellino e a cui basta l’ultimo sforzo per brindare alla salvezza.
Lontano dal “Del Duca” l’Ascoli ha messo insieme venti dei complessivi quarantaquattro punti, frutto di quattro vittorie, otto pareggi e sette sconfitte che ne fanno il sesto rendimento esterno del torneo cadetto alle spalle di Spal, Verona, Perugia, Frosinone e Carpi. Un miglioramento evidente dovuto in gran parte alla ritrovata solidità difensiva che ha permesso agli uomini di Aglietti di risalire la china in classifica. L’ultima squadra capace di bucare la porta di Lanni è stata il Frosinone l’8 di aprile. Poi, contro Perugia, Brescia e Avellino, più nulla. Oltre a saper trovare varchi nella metà campo avversaria, però, sabato il Latina dovrà guardarsi anche dal talento di Orsolini (già acquistato dalla Juventus), dai colpi del giovane Favilli e dal cinismo di Cacia, bomber sempreverde che quest’anno ha segnato dodici gol (29 con la maglia del Picchio, 131 in B), quasi il doppio di Corvia, il miglior marcatore nerazzurro con sette.

PRECEDENTI - Il bilancio tra le due formazioni sorride però ai nerazzurri, mai battuti nei tre precedenti incroci contro i bianconeri: due pareggi (0-0 nella stagione 2015/2016, 2-2 in quella attuale) e una vittoria (1-0 il 22 settembre 2015 firmata da Acosty). L’auspicio è che non ci sia una “prima volta