L'AVVERSARIA - Catania

Dal record di punti in Serie A all'amara retrocessione: le ultime due stagioni del Catania sono state una vera e propria montagna russa spericolata della quale i tifosi rosazzurri avrebbero probabilmente fatto volentieri a meno. Otto anni dopo l'infuocato testa a testa col Torino, gli etnei si ritrovano a disputare un campionato di B, stavolta con l'etichetta di squadra ammazza-campionato, ancor più del Bologna che, almeno in estate, pagava una situazione societaria tutt'altro che rosea. Al contrario, i siciliani hanno piazzato i colpi da novanta in agosto, convincendo Calaiò a ripartire dalla cadetteria, riportando a casa l'albanese Çani e strappando alla concorrenza il difensore Sauro (due volte campione svizzero col Basilea e nel mirino della Lazio prima dell'acquisto di Gentiletti) e, soprattutto, Alessandro Rosina. Confermato in blocco il gruppo storico ad alto tasso di argentini — sono undici in rosa - la società ha voluto dare continuità al lavoro di Maurizio Pellegrino, promosso alla prima squadra nelle ultime giornate dello scorso campionato ma liquidato dopo appena tre giornate nel torneo in corso e ritornato a coprire il ruolo di responsabile del settore giovanile. Al suo posto arriva Giuseppe Giannino, che due settimane prima aveva chiuso la sua esperienza oltremanica sulla panchina del Watford.

IL MODULO - L'ex tecnico del Siena è un fautore del 4-4-2 ma, tra infortuni ed elementi poco adatti, si è trovato a dover impiegare più moduli diversi. Il nodo principale riguarda la posizione in campo di Rosina, schierato sia come esterno nel centrocampo a quattro che come trequartista alle spalle delle due punte. Col ritorno di Almiron, che Sannino ha riportato nella sua posizione naturale di regista basso davanti alla difesa, e la coppia di mediani formata da Rinaudo ed Escalante a dare maggiori garanzie di copertura, è probabile che il tecnico campano si orienti verso la seconda soluzione, con Rosina a giostrare alle spalle degli attaccanti. Il reparto offensivo può contare su autentiche bocche da fuoco dalle caratteristiche eterogenee e, se Leto confermerà di aver messo alle spalle il periodo negativo con la doppietta di Trapani, allora il Catania potrà riprendersi davvero il ruolo di protagonista assoluta del campionato.

CURIOSITÀ - Nonostante l'avvio decisamente incerto per entrambe, Catania e Latina, che si affrontano per la prima volta in B dopo i due precedenti in C degli anni '70, erano partite con ben altri obiettivi stagionali. A conferma del valore delle rose, basti pensare che, secondo Transfermarkt.com, i primi quattro giocatori dal valore di mercato più alto del campionato cadetto fanno parte della rosa catanese (Rinaudo, Peruzzi, Castro e Spolli) mentre il quinto è il portiere Di Gennaro, che a Latina si è visto soltanto nell'infelice trasferta di Trapani.