A Monterosi volano gli stracci: sotto accusa anche l'ex Latina Prosia

In crisi di risultati e sull'orlo di una crisi di nervi. Il secondo anno in Serie D del Monterosi si sta trasformando in un autentico calvario per la società viterbese, che nella passata stagione, da matricola, aveva conteso la vittoria del campionato all'Arzachena fino all'ultima giornata. Nella giornata di ieri c'è stato un botta e risposta al vetriolo, sulle colonne di Calciodellatuscia tra l'ex allenatore Carlo Perrone e il vicepresidente Flaminio Cialli. Il primo sottolineava come "il rendimento della squadra fosse in linea con i programmi, con 22 punti raccolti in 15 gare, un bottino che non può far parlare di crisi citando anche il nome del sottoscritto e del direttore sportivo Prosia (anche lui sollevato dall'incarico a fine gennaio)", una tesi seccamente respinta dal numero due del sodalizio biancorosso, che, al contrario, imputa proprio al duo Perrone-Prosia i mali attuali del Monterosi: "Il loro merito è stato quello di aver allontanato giocatori come Pippi, Palumbo e Traditi, di non aver recuperato uno come Piro e di aver fatto prendere dodici giornate di squalifica a Matuzalem. E per fortuna che la società è riuscita a trattenere Costantini e Salvatori, altrimenti avremmo perso anche loro". Un clima incandescente, a poche ore dalla delicata sfida salvezza del "Martoni" contro il Budoni.