Coppa Italia Serie D - Flaminia, Cassino e Aprilia ai sedicesimi
Il Lazio qualifica tre squadre per i sedicesimi di finale di Coppa Italia di Serie D, numero destinato a salire in attesa dei ricorsi di Lupa Roma e Monterosi (sul campo vinsero i viterbesi ma entrambe le squadre hanno presentato ricorso perché l'avversaria avrebbe schierato un giocatore squalificato) che determineranno l'eventuale avversaria dell'Albalonga. Successi nei 90' per Aprilia e Cassino, passa ancora ai rigori la Flaminia, che rovina l'esordio casalingo nella categoria alla Vis Artena e fa suo l'unico derby laziale.
APRILIA RACING CLUB-LANUSEI 2-0
Marcatori: 6'pt, 12'st Titone
Aprilia R.C.: Manasse, Bencivenga, Montella, Luciani, Rosania (1'st Patti), Telloni (17'st Giorgi), Titone, Mastromattei (43'st Cucciari), Rocchino (34'st Carpentieri), Olivera (17'st Romani), Lillo. A disp.: Saglietti, Vitolo, Battisti, Cipriani. All.: Venturi
Lanusei: Rausa, Fraternali, Carta, Nannini, Girasole, Esposito, Tenkorang Jo., Likaxhiu, Tenkorang Ja., Sicari, Jammeah. A disp.: Rossi, Totti, Napolitano, Cuboni, Usai. All.: Gardini
L'Aprilia azzera il plotone di squadre sarde e, dopo il Budoni, elimina anche il Lanusei. Gara subito in discesa per i ragazzi di Venturi, contro quella di Gardini giunta al "Quinto Ricci" senza diversi titolari e con soli sedici effettivi in lista. Al 6' Titone trova un varco nella difesa biancorossoverde e batte Rausa in diagonale. La risposta ospite è sui piedi di Likaxhiu e James Tenkorang ma in entrambi i casi la mira è difettosa, non così quella di Titone, che allo scoccare dell'ora di gioco chiude la pratica e rende la mezz'ora finale pura accademia per le rondinelle.
CASSINO-VASTESE 1-0
Marcatori: 35'st Prisco
Cassino: Della Pietra, Tomassi, Gazerro, Brack, Centra, Mannone, Tribelli, Darboe, Prisco, Tirelli, Marcheggiani. A disp.: Palombo, Sfavillante, Reali, Zegarelli, Nocerino, Di Nardi, Proto, Miele, Di Sotto. All.: Urbano
Vastese: Morelli, De Meio, Ispas, D'Alessandro, Molinaro, Del Duca, Giampaolo, Pagliari, Leonetti, Ridolfi, Shiba. A disp.: Selva, Colarietti, Iarocci, Viscardi, Scutti, Di Giacomo, Napolano, Stivaletta, Fiore. All.: Palladini
Soffre ma vince il Cassino contro la Vastese, una delle possibili candidate alla vittoria finale del Girone F che nel turno precedente aveva demolito l'Avezzano. Della Pietra, dopo appena 2', respinge il rigore calciato da Leonetti, poi è il suo collega Morelli a salire in cattedra negando a Prisco la gioia del gol. L'ex di turno (13 gol in 28 presenze con gli abruzzesi nella stagione 2016/17) si riscatta a nove minuti dalla fine, capitalizzando al massimo la superiorità numerica dovuta all'espulsione di Molinari per somma di ammonizioni. Il Cassino torna a disputare i sedicesimi di Coppa Italia di Serie D a distanza di 19 anni: allora, a fermare la corsa della squadra guidata sempre da Corrado Urbano, furono i napoletani del Nuovo Terzigno negli ottavi di finale.
VIS ARTENA-FLAMINIA 5-6 d.c.r.
Vis Artena: Florio, D'Aprile, Capanna, Tarantino, Costantini, Binaco, Origlia, Crescenzo, Sabelli, Basilico, Austoni. A disp.: Lo Scalzo, Cristini, Viola, Marianeli, Valentino, Cestrone, Pagliaroli, Persichini, Di Curzio. All.: Punzi
Flaminia: Vitali, Modesti, Carta, Berni, Cangi, Fapperdue, Putrino, Lazzarini, Ingretolli, Morbidelli, Mattia. A disp.: Montesi, Gnignera, Staffa, Mignone, Mastrantonio, Vittori, Ferrara, Polizzi, Genchi. All.: Schenardi
Per il secondo turno consecutivo i rigori sorridono alla Flaminia. La squadra di Schenardi, che nel turno precedente aveva vinto l'interminabile lotteria dei penalty sul campo del Trastevere, si impone ancora una volta dopo una serie di nove tiri dal dischetto in casa della Vis Artena. Gli errori di Polizzi e Mastrantonio per i viterbesi e di Pagliaroli e Binaco per i rossoverdi mandano le squadre ad oltranza. Sabelli e Vittori sbagliano subito, poi i civitonici aggiustano la mira e non falliscono più ed è Cristini a condannare la sua squadra. Per i rossoblù si tratta della prima qualificazione ai sedicesimi di Coppa dall'anno della sua istituzione, nel 1999.