Juniores - Memorial Cesidio Fabrizio, Falasche prima finalista

30.05.2017 11:30 di  Paolo Annunziata   vedi letture
Juniores - Memorial Cesidio Fabrizio, Falasche prima finalista

DILETTANTI FALASCHE-HERMADA 2-1

DIL. FALASCHE: Sciarra, Torcolacci, Tomasi (22’st Capoccia), Montefusco, D’Angelo, Severa, Tonguigno (30’st Pallocca), Della Santa Matteo, Ricci. Grillo, Della Santa Manuel. All: Cesarini 
HERMADA: Bagnariol, Lombardi, Recchia, Alfano (9’st Guastaferro), Di Biasio, Parisella, Zandonà (32’st Di Vito), Trani, Vitiello, Negri (27’st Scala), Guarnieri (39’st Pozzato). AlL: Pannozzo       
ARBITRO: Peressini di Latina
ASSISTENTI: Fratello e Caputo di Latina
MARCATORI: 6’pt Parisella (aut.) (DF),31’st Guastaferro (H), 41’st Della Santa Matteo (DF) 

È il Dilettanti Falasche la prima finalista della venticinquesima edizione del Memorial Cesidio Fabrizio categoria Juniores. Questo il verdetto al termine della prima semifinale giocata a grandi ritmi fino al triplice fischio contro un Hermada che non ha mai mollato. La formazione di Pannozzo è stata la vera sorpresa di questa kermesse. Un sodalizio che ha messo in vetrina interessanti ragazzi classe 1999 e 2000. Un grande applauso alla formazione di mister Cesarini che si è presentata a ranghi ridotti, in previsione della gara di ritorno (in programma questo pomeriggio a Villa Claudia) dei quarti di finale della Coppa Lazio-Trofeo Tortora, che la vedrà impegnata nel tentativo di ribaltare il 2-1 subito sabato scorso ad Itri. Il direttore sportivo Gianluca Nicolò non ha voluto rischiare quei giocatori che hanno fatto la differenza nel corso della stagione, ma neppure le "seconde scelte" hanno disatteso le aspettative.  
È stata una gara che ha tenuto il numeroso pubblico con il fiato sospeso fino alla fina. Entrambe potevano vincere la partita, c’è riuscito il Falasche con un contropiede chirurgico nelle battute finali, mentre in precedenza l’Hermada aveva fallito il gol che poteva valere la finale. La gara si sblocca dopo sei minuti di gioco, pallone rilanciato in avanti da TonguignoParisella di testa appoggia il pallone indietro al suo portiere che però era proprio alle spalle del suo compagno e così confeziona il più classico degli autogol. L’Hermada si butta subito in avanti: al 23’ Zandonà dal vertice dell’area di sinistra, mette in area per il colpo di testa di Lombardi, colpo di reni di Sciacca che riesce a smanacciare il pallone di quel tanto per mandarlo in angolo. Al 29’ Vitiello in area al momento del tiro viene steso in area, per l’arbitro non ci sono gli estremi per il rigore, tra le proteste dei rossoblù. Ripresa pirotecnica con azioni da una parte e dall’altra. Gli sforzi dell’Hermada vengono premiati alla mezz’ora con Guastaferro: imprendibile la sua rasoiata. A quel punto le due squadre non si accontentano del pari e attaccano con intensità: Ad avere la meglio è la formazione di Cesarini con un impeccabile contropiede che viene concretizzato da Matteo Della Santa, che si fa venti metri di campo e batte Bagnariol nel tentativo d’uscita. E’ il gol che porta gli anziati in finale, tra l’amarezza dei ragazzi dell’Hermada, che escono tra gli applausi della propria gente.