Pelucchini: "Contro la Lupa Roma non abbiamo sfigurato anche se ci è mancato un pizzico di cattiveria"

È maturata a San Basilio, sul campo di una Lupa Roma che si presentava all'appuntamento con cinque squalificati ma ben tre classe 1998 in campo, la seconda sconfitta stagionale della Juniores Nazionale del Latina. I nerazzurri si sono arresi 2-1 mancando l'appuntamento con la quarta vittoria consecutiva e venendo scavalcati dagli avversari in classifica, alla vigilia di un weekend di sosta che precederà l'appuntamento in programma sabato 11  novembre alla ex Fulgorcavi, contro la Sff Atletico. La disamina fatta ai microfoni di TuttoLatina.com dal tecnico Paolo Pelucchini nel dopogara.

Era la classica partita trabocchetto e siete usciti sconfitti. Nel primo tempo sono emersi limiti in fase di costruzione e nelle distanze tra i reparti, mentre dopo il doppio vantaggio avete prodotto questo assalto che vi ha permesso di accorciare le distanze soltanto allo scadere
Quella di sabato, apparentemente, poteva sembrare una partita facile per via dei cinque squalificati nelle fila avversarie. C'era però il rovescio della medaglia rappresentato, come avevo preannunciato dai ragazzi, dalla possibilità che loro facessero 'scendere' giocatori dalla prima squadra. Avevano tre '98 in campo, mentre noi abbiamo chiuso con un 2001 (Lulli, ndr) e non so quanti 2000. Giustamente ognuno fa le proprie scelte ed è andata così.

Tre '98 di cui uno, Gallo, l'autore del primo gol, ha fatto la differenza in mezzo al campo...
Di solito quando scende un ragazzo di quell'età è per recuperare condizione o, come in questo caso, quando ci sono delle carenze numeriche e si è rimaneggiati. Nonostante questo penso che non abbiamo sfigurato per nulla. Abbiamo concesso forse qualcosina di troppo nelle ripartenze, ma nell'insieme è stata una prestazione buona. 

Sul doppio svantaggio non hai pensato ad avanzare il raggio d'azione di Begliuti, che sembra essere l'unico dei tuoi centrocampisti a disporre dell'ultimo passaggio?
Lo puoi alzare, ma poi deve comunque mettere qualcuno dietro che riesca a mettere ordine. Emanuele è uno che detta benissimo i tempi, quello è il suo ruolo. A centrocampo e in attacco non siamo messi male, nel finale ho messo il 2001 Lulli che a mio avviso ha grandi doti e grandi qualità anche se bisogna ancora lavorarci. A volte fa un po' meno, a volte esprime ciò che è. Siamo qui anche per crescere i giocatori in funzione della prima squadra, qualora un giorno ci fossero le qualità. 

Due sottolineature: dopo quello col Racing Fondi un altro gol subito in contropiede sugli sviluppi di un angolo a vostro favore. Inoltre spesso, soprattutto nei cambi di campo, sembra che la vostra linea difensiva si faccia attrarre dal pallone anziché seguire i movimenti degli avversari
Diciamo che l'aspetto tattico appartiene spesso anche alle qualità del singolo giocatore, al di là del lavoro che uno può fare settimanalmente. Bisogna migliorare e crescere anche su queste piccole cose, perché sono episodi che fanno la differenza.

Si è fermato Fontana, che adesso viene preso in consegna da almeno due difensori ogniqualvolta riceve palla
Di Fontana si sono accorti un po' tutti, diciamo che se devo trovare il pelo nell'uovo penso che loro, rispetto a noi, abbiano avuto più fame. L'esperienza del sabato precedente li ha caricati più del dovuto. Noi abbiamo fatto la nostra onesta partita, ma forse è mancata un pizzico di cattiveria in qualche elemento.

Però non è parso un problema di sottovalutazione dell'avversario, perché la partita l'avevate approcciata bene
Sì, sono d'accordo. Nell'undici che gioca ci può stare quello più sottotono, quello che sia un po' meno concentrato. Erano stati messi tutti in guardia sul fatto che non sarebbe stato facile. Su una rosa di 22 giocatori, con cinque squalificati, da qualche parte la Lupa avrebbe dovuto pescare. E se non c'erano 2001, significa che gli altri erano più grandi...

Sabato non giocate e avete la possibilità di lavorare per una settimana senza l'assillo della partita
Noi siamo stati costruiti rapidamente, ma in fin dei conti non siamo partiti in ritardo di preparazione rispetto alle nostre avversarie. Coi tempi atletici siamo stati perfetti, abbiamo fatto 35 giorni di preparazione associando anche 4-5 doppie sedute. Sul piano fisico stiamo bene, la dimostrazione è nella capacità di mantenere i ritmi alti nel finale, almeno alla pari delle altre squadre. Sabato scorso i nostri avversari sono usciti coi crampi mentre noi no.