Ecco cosa ci ha "detto" la prima vittoria del Latina in campionato

11.09.2017 15:00 di  Vincenzo Abbruzzino   vedi letture
Ecco cosa ci ha "detto" la prima vittoria del Latina in campionato

Mi ci è voluto del tempo per entrare nell’ordine di idee che domenica, contro il Budoni, stavo assistendo ad una partita di campionato, che il Latina stava giocando per i tre punti e che io quel confronto l’avrei dovuto analizzare e giudicare proprio come ho fatto negli ultimi quattro anni, in B. Non è durato molto, ma il disorientamento lo confesso c’è stato, vuoi anche per l’assenza del pubblico che ha dato all’avvenimento la parvenza di una amichevole. Di certo l’undici di Chiappini nella prima frazione non ha fatto molto per aiutarmi ad uscire dall’impasse. Lento, un po’ arruffone, con un raggio di manovra limitato a pochi metri, fragile in mediana laddove Cittadino, dotato di un bel piede e di una buona facilità di corsa, ha lungamente cercato invano la posizione, finendo nel suo continuo vagare con il disorientare l’intero reparto. Nella ripresa Iadaresta ha confermato quanto sia importante, in una disciplina che ha per obiettivo il gol, l’avere in organico un attaccante vero. Dopo un’ora senza toccare palla, con tre palloni ha risolto la partita, mettendo il sigillo sulla doppietta personale e sul gol di Rabbeni.

In sintesi è questo ciò che ci ha raccontato il confronto con il Budoni. Da qui a spingersi a dare un giudizio sul Latina e sul lavoro di Chiappini e della società mi pare esercizio prematuro. La sensazione, e ripeto è soltanto una sensazione, è che il reparto in maggiore difficoltà in questo momento sia la difesa, soprattutto sugli esterni. La mediana va soltanto registrata, deve trovare equilibrio e assetto ma gli uomini ci sono anche se la panchina appare troppo corta per garantire alternative. Infine l’attacco: pare che funzioni, è questione soltanto di tempo ma le basi da cui partire sembrano solide.