"Vincere facile" non è cosa di questo campionato

Dal 1992 è collaboratore de “Il Messaggero”, dal 2009 collabora con la “Gazzetta dello Sport”. Inizia scrivendo di baseball, poi cede ai tentacoli del calcio
17.10.2017 00:00 di  Vincenzo Abbruzzino   vedi letture
"Vincere facile" non è cosa di questo campionato

Dei commenti di Andrea Chiappini mi ha colpito in particolare una sua frase, ripetuta in più occasioni: «Siamo una squadra di serie D e con avversari di serie D ce la dobbiamo vedere». Che più prosaicamente significa: «Non siamo dei marziani capitati per caso in questo torneo, ma dovremo affrontare e lottare con tutti». Una sottolineatura da tenere bene a mente soprattutto in momenti come questo in cui i numeri del Latina iniziano a fare paura tra vittorie consecutive, reti segnate, doppiette realizzate da Iadaresta.

Numeri che suggeriscono lo slogan di una famosa pubblicità: “Ti piace vincere facile?”. Credere che sia davvero così sarebbe un errore perché se in un confronto, come quello con il Flaminia, vinto con largo margine, oltre a Iadaresta, il migliore risultata essere Bortolameotti, vale a dire il portiere, qualcosa allora non quadra in una analisi connotata tutta al positivo. Ha ragione quindi Chiappini a dire che sì il Latina è forte, che sì il Latina ha gioco,uomini, strutture e società, ma è anche vero che ci sono gli avversari, che per quanto inferiori possono crearti sempre qualche problema. Tutto sta a ridurre al minimo le occasione concesse loro.

Il Latina sta imparando a farlo ma non ha ancora colto del tutto l’obiettivo. Bisogna sempre tenerlo bene a mente, in questo modo si dà pure più valore ai risultati conseguiti (e cresce la soddisfazione), perché “vincere facile” nonostante le apparenze non è cosa di questo campionato.