Latina, Terracciano: "Ripescaggio difficile, vogliamo un progetto duraturo"
Intervenuto negli studi della trasmissione Siamo Dilettanti, in onda su Lazio Tv, il presidente del Latina Calcio 1932, Antonio Terracciano, ha parlato della stagione appena conclusa e delle prospettive del club nerazzurro per il prossimo anno.
STAGIONE DELUDENTE - "Quest'annata è andata come è andata ma abbiamo chiuso il campionato con grande dignità, nonostante le numerose disavventure che ci sono capitate. Poteva andare molto peggio, invece nel finale siamo riusciti a migliorare. Abbiamo perso letteralmente un girone intero, il nostro campionato è iniziato a gennaio. Avevamo preso il miglior allenatore sulla piazza e giocatori importanti ma non sempre le ciambelle riescono col buco"
DI NAPOLI E I GIOCATORI - "Il mister ha dimostrato di saperci fare e di essere una brava persona. Ancora non abbiamo formalizzato nulla ma l'intenzione è quella di proseguire insieme a lui. Per quanto riguarda i giocatori, si stanno ancora allenando per mantenere la forma e restare fermi meno tempo possibile. Sui contratti è ancora prematuro parlarne, però qualcosa si sta già facendo"
MALUMORI DI PIAZZA - "Le contestazioni social arrivano sempre dalle stesse persone, da quello che mi riferiscono, visto che io non ho profili sui social network. Nel calcio contano i fatti, non le parole e fino a questo momento chi si è avvicinato alla società ha dimostrato poca sostanza. Io non sono un magnate, sto portando avanti questo progetto con enormi sacrifici economici e non vorrei vanificarlo."
RIPESCAGGIO - "Come ho sempre detto, dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Stiamo cercando di costruire qualcosa di solido e che possa durare nel tempo e in questo momento non possiamo fare altro che parlare di Serie D. Puntiamo a costruire una squadra che possa fare risultati importanti, non vogliamo soltanto partecipare. Senza dare false illusioni, anche quest'anno vedremo se ci sono i presupposti per un ripescaggio. Rispetto allo scorso anno, quest'anno sembra molto più difficile perché ci sono ancora tante cose da chiarire a livello di lega, sui posti a disposizione. Sicuramente all'alba delle iscrizioni al campionato di Serie C avremo un quadro più delinato per capire quali sono gli spazi a disposizione. Sembra che l'orientamento sia quello di non soprassedere più sulle infrastrutture e non concedere deroghe, se così fosse sarebbe una buona notizia per noi perché il 'Francioni' è un impianto che poche possono vantare in D ma anche in alcune città di C. I costi? Credo che un campionato di D a vincere sia economicamente più impegnativo di una C a salvarsi".