Latina, un inverno da play-off

25.02.2015 18:15 di  Marco Ferri   vedi letture
Fonte: Il Giornale di Latina
Latina, un inverno da play-off
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© foto di Federico Gaetano

L’esercizio è volutamente provocatorio, ma il dato è insindacabile: da dicembre ad oggi il Latina viaggia a una media da play-off. Grazie alla cura Iuliano (e non solo), i nerazzurri si sono collocati al settimo posto nella classifica di rendimento relativa agli ultimi tre mesi, con sedici punti conquistati, frutto di ben quattro vittorie – delle sei collezionate complessivamente - in undici incontri.

LE RAGIONI DELLA SVOLTA – Accade tutto a margine della sfida con la Pro Vercelli, nella quale una zampata di Paolucci evita un pesantissimo ko. Il post-partita è incandescente e vive sul lungo faccia a faccia tra Breda e la dirigenza. Certificata la mancanza di volontà nel separare le strade, al tecnico trevigiano (in una nuova riunione fissata alla ripresa degli allenamenti, con la presenza aggiuntiva della co-presidente Cavicchi), viene concessa una proroga di un mese per modificare la cilindrata di una squadra che viaggia a giri troppo bassi. L’inevitabile sbocco è nel riassetto, che vede nella difesa a quattro il più evidente tratto di discontinuità. L’esordio del nuovo impianto, a Perugia, è un esperimento che dura meno di dieci minuti, ma a lungo andare l’alchimia viene trovata e con l’approdo di Iuliano, e la sua marcata impronta offensiva, i pontini acquistano finalmente quel passo di gara auspicato in estate.

L’ANALISI – Le tre sconfitte, due delle quali senza segnare, arrivano in trasferta. Bari, Crotone e Avellino le tappe dolorose del processo di crescita. Il contraltare è nel ritrovato rapporto con il Francioni, dove cadono Varese, Pescara e Livorno, avversarie la cui resa ha accresciuto la consapevolezza di un gruppo che sabato scorso, sbancando Terni dopo nove mesi di digiuno, si è tolto di dosso il peso dell’idiosincrasia con i match esterni. Nonostante una fase offensiva decisamente perfettibile, con lo scarso numero di reti realizzate retaggio della precedente gestione tecnica, a saltare all’occhio è una ragguardevole solidità difensiva. Nel periodo preso in analisi, con appena sette gol incassati, il Latina vanta la terza retroguardia meno battuta, alle spalle di Vicenza e Carpi, entrambe perforate soltanto quattro volte.

IL CONFRONTO – Prendendo in esame lo stesso periodo – ovvero le undici giornate che vanno dalla diciassettesima alla ventisettesima – della scorsa stagione, si osserva come Crimi e compagni abbiano percorso lo stesso identico sentiero. Anche allora i punti conquistati, in una lenta risalita verso il vertice promossa da un mercato di riparazione di altissimo profilo, furono sedici, portati dalla stessa dote di successi (4), nulle (4) e rovesci (3). Allora vennero realizzate tre (13 a 10) e incassate (8 a 7) reti in più. Nel campionato 2013/2014, tuttavia, nella classifica parziale da dicembre a febbraio il Latina era appena a ridosso della zona play-off, complessivamente nono in classifica con cinque lunghezze in meno conquistate rispetto a Carpi e Trapani, le due compagini più performanti con l’arrivo dell’inverno.

IL PRECEDENTE – Una considerazione che non deve far perdere di vista un’altra. Se i nerazzurri hanno raggiunto quasi in scioltezza i play-off nell’anno da matricola, andando a lambire le certezze dell’Empoli promossa direttamente sul filo del lana, accadde anche perché, allo stesso intermedio odierno, i punti di vantaggio sulla “versione” attuale erano ben dodici. Eppure, in quel che resta un ottimistico esercizio di fantasia che non deve far perdere di vista l’unico vero obiettivo (la salvezza), i pontini possono prendere ad esempio il precedente di un anno fa. Di questi tempi, infatti, il Bari vantava addirittura due lunghezze in meno (28) del team di Iuliano, e poco più di tre mesi dopo arrivò a giocarsi al Francioni l’accesso alla finale play-off, venendo penalizzata, a parità di risultati, solo dal peggior piazzamento al termine della regular season: “Se continuiamo a giocare così, non dobbiamo guardare gli altri”, il messaggio lanciato da Valiani nella zona mista del “Liberati” sabato scorso. Decodificarne il senso, numeri alla mano, non è così difficile.

PICCOLE SUGLI SCUDI – La rapida, e conclusiva, occhiata alle altre, avvalora il recente exploit nerazzurro. L’inverno ha messo in copertina le piccole, col Vicenza leader assoluto (23 punti) grazie al pokerissimo di vittorie appena messo a registro. Alle spalle dei veneti si collocano Carpi e Bologna, con anche Avellino, Pescara e Livorno a precedere il Latina. Tra queste squadre i soli irpini hanno saputo battere Di Gennaro, nell’arco dei novanta minuti, più volte di quante gli avanti pontini abbiano fatto col portiere avversario. Ad appena sette lunghezze dall’ottavo posto, con il fanalino di coda degli ultimi mesi, il Trapani, di scena al Francioni sabato prossimo e preludio al doppio duello in salsa emiliana, chissà che l’esercizio provocatorio non diventi un traguardo concreto.