Contro la Turris l'ultima chance per scalare posizioni in classifica

Dal 1992 è collaboratore de “Il Messaggero”, dal 2009 collabora con la “Gazzetta dello Sport”. Inizia scrivendo di baseball, poi cede ai tentacoli del calcio.
13.04.2024 12:10 di  Vincenzo Abbruzzino   vedi letture
Contro la Turris l'ultima chance per scalare posizioni in classifica

Quello che la difesa ti dà, la difesa ti riprende. E già, a Potenza, opposto al Sorrento, il reparto arretrato del Latina è incappato in una prestazione negativa, sorprendentemente negativa: la responsabilità dei difensori nerazzurri in tutti e tre i gol della vittoria sorrentina (3-1) appare evidente. Marino e Vona si sono fatti sorprende da Ravasio, tornato al gol dopo 11 giornate, in occasione della prima rete, da un errore in fase di rimessa di Vona è nato il raddoppio di Martignago sulla cui conclusione Guadagno è apparso meno reattivo del solito, mentre è stato di Cortinovis il fallo su Badje che ha portato al rigore poi trasformato da Di Francesco. Con la difesa, è stata però tutta la squadra a concedersi una giornata di pausa dopo il filotto di quattro risultati utili consecutivi. Sono venuti meno i consueti protagonisti delle prestazioni in nerazzurro: Paganini, oggetto di particolare attenzione da parte degli avversari, ha trovato difficoltà nel trovare la posizione, Di Livio soltanto nel finale è riuscito a ritrovarsi cosa che invece non è riuscita a Riccardi mentre Ercolano è ripiombato in una prestazione del tutto anonima che ha per giunta esposto Cortinovis alle scorribande di Martignago.

Tutto questo nonostante il convincente approccio, con trame di gioco illuminanti corroborate da una personalità che ha trasmesso una sensazione di sicurezza che non faceva di certo prevedere la successiva involuzione del confronto. Quella personalità che i nerazzurri hanno smarrito una volta incassato il gol di Ravasio, confermando la propria incapacità a reagire: soltanto in una occasione il Latina è riuscito a ribaltare il risultato, in 3 ha pareggiato ma per il resto sono state 12 sconfitte.  Il difetto di reattività porta con sé la discontinuità nei risultati che spiega il perché il campionato del Latina non sia mai decollato, costretto come è stato a concedersi pause proprio nel momento in cui la squadra era chiamata alla svolta, al colpo di reni necessario a fare la differenza.

A Potenza, il Latina ha sofferto il pressing del Sorrento e, come spesso gli accade, le improvvise accelerazioni su cui non riesce a trovare l’immediato piazzamento, le necessarie contromisure. Potrebbe avere giocato il suo ruolo anche la diversa velocità di scorrimento del pallone determinata dal fondo sintetico, ma qui l’ipotesi non è supportata dalle statistiche. Le partite disputate sul sintetico sono state 10, in cinque occasioni il Latina è uscito sconfitto (Cerignola, Juve Stabia, Potenza, Virtus Francavilla e Sorrento) e in altrettante ha ottenuto un risultato positivo (Avellino, Monterosi, Giugliano, Turris e Picerno).

Fatta eccezione per il successo del Taranto, I risultati della giornata, con la sconfitta del Crotone e del Giugliano, hanno comunque dato un aiuto agli uomini di Fontana, la classifica per le posizioni che più interessano è rimasta immutata così come la blindatura dei play-off. Con la Turris, domenica, arriva una nuova chance per salire di una posizione in classifica (il Giugliano se la vedrà a Teramo con la disperazione del Monterosi), è forse l’ultima della stagione.