Sforzini terzo miglior marcatore in attività in serie B

17.10.2014 15:35 di  Marco Ferri   vedi letture
Sforzini terzo miglior marcatore in attività in serie B
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© foto di Federico Gaetano

Uno l’ha superato, l’altro lo ha raggiunto. Quella di Ferdinando Sforzini con la maglia nerazzurra è una corsa sfrenata, tesa tra passato e presente e con un futuro tutto da disegnare. Arrivato in ritardo di condizione, all’ultima curva del calciomercato, l’attaccante di Tivoli ha già realizzato tre reti nelle prime otto apparizioni con il Latina, superando lo score di Jonathas che, allo stesso intermedio della scorsa stagione era fermo a due. Quindici ne totalizzò, sfruttando il bonus dei play-off, il brasiliano da settembre a giugno, un primato che il “tagliagole” punta a ritoccare per ergersi a miglior marcatore nella storia pontina nel campionato cadetto. Intanto la zampata che ha riacceso le speranze contro il Bologna, terza nella stessa porta battezzata contro il Crotone all’esordio e baciata anche al cospetto dell’Avellino, gli ha permesso di tornare a essere il terzo miglior realizzatore del campionato di B ancora in attività, raggiungendo Sansovini, fermato al palo dal maltempo, a quota 74, e rintuzzando l’assalto del livornese Vantaggiato, che grazie alla doppietta rifilata al Trapani ha raggiunto 72. In fuga, e probabilmente irraggiungibile almeno nella stagione in corso, rimane il bolognese Cacia, a 7 centri dalla tripla cifra, mentre il duello per gli altri gradini del podio è apertissimo, con Caracciolo a 82 e, da dietro, Calaiò (fermo a 68) pronto a inserirsi qualora il Catania dovesse riuscire in fretta a risolvere i tormenti che hanno caratterizzato il suo inizio di campionato.
Il tesoretto più cospicuo Sforzini lo ha messo in cassaforte a Grosseto, con 41 reti che gli hanno garantito quel salto nella massima serie dove – ironia della sorte – non è invece mai riuscito a esultare. Le gioie “cadette” sono invece state condensate in 236 apparizioni, con una media gol di 0,32 ogni 90’, in sostanza poco meno di una trasformazione ogni 3 partite, valutazione già ritoccata al rialzo al “Francioni” (0,37). Mantenendo l’andatura del primo mese e mezzo, “Nando gol” raggiungerebbe il traguardo con 16 centri e, se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, i dettami di Breda, che in lui può rintracciare l’ideale calamita delle soluzioni offensive, e la sigla da rapinatore contro i felsinei, appaiono il preludio a una rincorsa verso la doppia cifra che, mai come nelle ultime travagliate stagioni, sembra già così vicina.

In collaborazione con Il Giornale di Latina