StuDiamo le avversarie - Ostia Mare

27.08.2017 12:00 di  Matteo Ferri   vedi letture
StuDiamo le avversarie - Ostia Mare
© foto di © A.S. Ostia Mare

Ancora una fermata nel Lazio per il nostro viaggio alla scoperta delle avversarie del Latina. Apriamo il sipario sull'Ostia Mare, che questo pomeriggio, alle ore 16, contenderà ai nerazzurri il passaggio del turno in Coppa Italia di Serie D.

LA STORIA - Quasi un corpo estraneo rispetto a Roma, per via della sua posizione estremamente periferica rispetto al centro ma anche per le sue vaste dimensioni che ne fanno una città-quartiere, oltre che per le sue pecularità storiche, Ostia ha avuto le sue prime squadre dilettantistiche fin dagli anni '20 ma è solo nell'immediato dopoguerra che l'Ostia Mare ha ufficialmente iniziato l'attività. Nel 1958 partecipa per la prima volta al Campionato Nazionale Dilettanti ma l'avventura dura lo spazio di una stagione e, da quel momento, i biancoviola disputarono solo campionato di Prima e Seconda Categoria fino al 1979, anno del passaggio in Promozione. Nell'estate del 1983 acquisisce il titolo del La Rustica, quarto in Interregionale l'anno precedente alle spalle di Lodigiani, L'Aquila e Vjs Velletri. Da quel momento inizierà la scalata dei lidensi, capaci di arrampicarsi fino alla Serie C2, nel 1989, anche grazie al contributo dell'allora presidente della Roma, Dino Viola, intenzionato a trasformare l'Ostia Mare in una società satellite giallorossa. Quasi come un segno del destino, l'esperienza tra i professionisti terminerà definitivamente nel 1991, anno della scomparsa dello stesso Viola, ma il legame indiretto con il club giallorosso proseguirà tre anni dopo, quando un giovane talento biancoviola di nome Daniele De Rossi lascerà il club del suo quartiere per varcare i cancelli di Trigoria. La seconda metà degli anni '90 è il periodo della rinascita ostiense e la squadra, sprofondata in Promozione, risalirà lentamente, prima in Eccellenza, poi di nuovo in Serie D, categoria nella quale ha giocato dodici volte dal 2000 ad oggi. Tre le partecipazioni ai playoff nelle ultime cinque stagioni, ma né Caputo nel 2013 (sconfitto 6-4 dalla Casertana), né Chiappara nel 2015 (eliminato in extremis e solo in virtù del peggior piazzamento nella stagione regolare, dal Budoni) e né Greco lo scorso anno, battuto dal Rieti, sono mai riusciti a superare lo scoglio del primo turno.

LA ROSA - Confermato il lidense Alfonso Greco in panchina, tornato a casa lo scorso anno dopo aver vinto la Coppa di Malta sulla panchina dello Sliema Wanderers, la rosa ha perso un paio di pezzi importanti come il difensore Piroli e l'attaccante Vano, entrambi passati all'Arzachena, neopromossa in Serie C. Il primo è stato rimpiazzato da ben due pezzi da novanta come Tommaso Mazzei e Gianmarco Pieri, rispettivamente ex Anzio e Trastevere, il secondo da Marco Proietti, al Pineto la scorsa stagione e che ritroverà Fabrizio Roberti, col quale condivise l'esperienza in Eccellenza alla Lupa Castelli Romani. Roberti, visto all'opera nell'estate del 2015 con il Latina di Iuliano, è la punta di diamante di una squadra che ha mantenuto un'ossatura stabile e che, al di là delle dichiarazioni di facciata, punta a recitare nuovamente un ruolo da protagonista.

ULTIMO PRECEDENTE - L'F.C. Latina fu l'ultima squadra nerazzurra ad affrontare l'Ostia Mare in campionato, nella sedicesima giornata della stagione di Eccellenza 2008/09. La squadra di Promutico pareggiò in rimonta all'Anco Marzio, recuperando con Martellacci la rete di Ferro, per poi vincere nella gara di ritorno grazie alle reti di Venerelli e Garat, inutile il gol nel finale di Zanchi per i lidensi. Bilancio positivo anche nei quattro confronti tra i professionisti: due pareggi nella stagione 1989-90, un pareggio e un successo di misura in quella successiva